Tutto inizia in un Anno Mariano per l’insistenza di un presidente dell’ Aziona Cattolica molto singolare, Luigi Gedda. É lui che ha chiesto ripetutamente a Pio XII di recitare l’ Angelus di mezzogiorno il giorno dell’ Assunta in collegamento con la Radio Vaticana.
Oggi siamo abituati a partecipare alle “udienze generali” e i Pontefici non mancherebbero mai all’appuntamento del mercoledì con i fedeli di tutto il mondo. Nonostante la pandemia infatti anche Papa Francesco ha deciso di tenere l’udienza generale dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico e grazie a mezzi di comunicazione le sue parole arrivano in tutto il mondo.
Papa Pio XII è stato un uomo di grande fede e cultura. Nel corso del proprio magistero ha cercato di essere vicino, con la parola e con l'azione, a moltissimi settori della società civile, non ultimo quello giuridico.
“Un giorno i documenti della Santa Sede diverranno pubblici. E allora, sbollite le pressioni del momento, si vedrà che la Santa Sede ha seguito una linea di azione provvida e insieme prudente”. A dirlo fu il Cardinale Giuseppe Maglione, segretario di Stato vaticano dal 1939 al 1944, anno della sua morte, durante una delle riunioni di crisi al tempo della Seconda Guerra Mondiale. C’era una questione spinosa da risolvere, una nota di protesta della Santa Sede sul trattamento dei cattolici nei territori occupati dai nazisti, e in particolare in Polonia, che i nazisti si erano rifiutati di ricevere. La preoccupazione è anche data dal fatto che la Santa Sede può essere accusata di non aver fatto niente. E il Cardinale Maglione fece questa battuta.
A Roma tutti la conoscono come la Vergine delle Tre Fontane per via del luogo dove sarebbe apparsa, a partire dal 12 aprile 1947 a Bruno Cornacchiola.
In occasione dell’Anno Santo 1950 Pio XII scrisse l’enciclica Anni Sacri, invocando preghiere per il rinnovamento cristiano e la concordia dei popoli. L’enciclica venne pubblicato il 12 marzo 1950.
Questa ricorrenza è “motivo di gaudio per tutta la Chiesa, di cui in questo lungo spazio di anni la vostra Compagnia si è resa benemerita per innumerevoli e splendide imprese”. Sono parole di Papa Pio XII, messe nero su bianco il 6 luglio 1940 nella Lettera Apostolica Nosti profecto, scritta in occasione del IV centenario della Bolla Regemini Militntis Ecclesiae che diede ufficialmente il via alla Compagnia di Gesù e inviata all’allora Preposito Generale, Padre Ledóchowski.
«Pio XII. Chi era costui?». Per le comunità ebraiche e per i cattolici di Germania, l'interesse per l'apertura degli archivi relativi al pontificato di Pio XII. (dagli anni 1939 al 1958) va ben oltre l´esigenza di esaustività storiografica: in gioco c´è la possibilità di collocare al giusto posto una tessera importante nel mosaico della propria storia, di quella delle proprie famiglie e del proprio paese.
Per Ostpolitik vaticana si intende quella politica diplomatica di avvicinamento ai Paesi del blocco sovietico, fatta di reciproche concessioni e qualche accordo. L’inizio della Ostpolitik vaticana viene fatto risalire al 1961, o al limite nel 1958. In realtà, un tavolo di dialogo con il mondo sovietico era stato già aperto da Pio XII, nel 1946-1947, secondo proprio quella linea di incontro diplomatico incomprensibile a molti, che mette al primo posto la salute dei cattolici in un Paese.
Il prossimo 2 marzo, anniversario dell’elezione e del genetliaco di Papa Pio XII, la Santa Sede - per volontà di Papa Francesco - aprirà gli Archivi relativi al pontificato di Eugenio Pacelli, Papa dal 1939 al 1958.
Saranno aperti a marzo gli archivi relativi al pontificato di Pio XII, e allora si potrà sapere di più. Ma già i dati a nostra disposizione testimoniano che “ci sono ampie prove da altre risorse già a disposizione per ricostruire e quantificare, almeno in maniera preliminare, il livello degli aiuti fatti per i rifugiati ebrei da Pio XII, la Segreteria di Stato e la diocesi di Roma”.
"Bene, io accetto questa nuova certezza: vogliono il nostro totale annientamento. Ora lo so. Non darò più fastidio con le mie paure, ma sarò amareggiata se altri non capiranno cos'è in gioco per noi ebrei.
Dopo l'arresto da parte del regime comunista ungherese del Cardinale primate Mindszenty, Papa Pio XII decise all''inizio del 1949 di scrivere una lettera ai Vescovi ungheresi.
80 anni fa iniziava il lungo ed intenso pontificato di Papa Pio XII, eletto dai cardinali successore di Pietro nel marzo 1939. E in quello stesso anno il Papa - pochi giorni dopo l’inizio della Seconda Guerra Mondiale - pubblicava la sua prima - di 40 - enciclica: la Summi Pontificatus.
75 anni fa i soldati della V Armata Americana agli ordini del Generale Clark entravano a Roma e la liberavano dall’occupazione tedesca. Era il 4 giugno 1944 e i nazisti lasciavano la Capitale dinanzi all’avanzata Alleata in arrivo da sud dopo lo sfondamento delle linee a Cassino.
Pio X fu una figura “gigantesca e mite” di Sommo Pontefice. Così Papa Pio XII definì il suo predecessore nel discorso in occasione della sua canonizzazione, il 29 maggio 1954 - esattamente 65 anni fa.
Esattamente 70 anni fa - era il 15 aprile 1949, Venerdì Santo - Papa Pio XII pubblicava l’Enciclica Redemptoris Nostri dedicata allo status di Gerusalemme. Una questione ancora oggi quanto mai attuale.
“La sacra verginità e la castità perfetta consacrata al servizio di Dio sono certamente, per la chiesa, tra i tesori più preziosi che il suo Autore le abbia lasciato, come in eredità”. E’ l’incipit dell’enciclica Sacra Virginitas scritta da Papa Pio XII e pubblicata esattamente 65 anni fa, il 25 marzo 1954.
La III domenica di quaresima il cammino stazionale arriva a San Lorenzo fuori le mura.
Dopo l'annuncio dell'apertura degli archivi del pontificato di Papa PIO XII il prossimo anno vale la pena rileggere alcune paginedi storia di quel Papa.