Due donne diverse per carattere, destino, molto lontane nel tempo e nello spazio, unite però da una visione ampia dell’esistenza, e sorrette dalla fede cristiana. Regine Pernoud, la studiosa che ha contribuito in modo significativo a modificare la conoscenza e la percezione del Medioevo e Ildegarda di Bingen, santa, monaca, poetessa, teologa, musicista, scrittrice e molto altro ancora. Regine ha attraversato il Novecento e Ildegarda ha vissuto tra il 1098 e il 1179. Regine ha scritto su Ildegarda pagine molto belle e capaci di far ricreare un ritratto reale e vivido della santa e del suo tempo. Del resto, uno dei grandi meriti della studiosa francese è stato anche quello di aver restituito il giusto ruolo delle donne nel variegato e complesso mondo medievale.
Lo stretto rapporto tra Papa Benedetto XVI e la santa teutonica. Le parole del Pontefice.
Il canto è la musica degli angeli e dei monaci.
Hildegard von Bingen: una giovane donna colma di stupore verso il creato, capace di sentire, di percepire profondamente l’armonia che tutto collega, dal più esile filo d’erba alla luce delle stelle. Una ragazza che dalle mura del suo convento riesce a far sentire al mondo, e nei secoli a venire, la sua voce limpida, fascinosa, piena di autentica gioia di vivere, nonostante dolori, sofferenze, violenze, sopraffazioni. Quale momento migliore di quello che stiamo vivendo, in cui leggere, rileggere, le sue opere, o accostarsi al racconto della sua vita.
Il corpo deve purificarsi, ma con moderazione. Niente digiuni drastici, nessuna mortificazione estrema. Tutto deve essere fatto in armonia, sapendo che il buono e il bello della vita, quindi anche i cibi e le bevande, sono doni dell'amore divino, dunque non devono essere disprezzati ne' se ne deve abusare.