Papa Francesco torna al Colosseo per la Via Crucis. Dopo due anni di stop, a causa della pandemia da coronavirus, il Pontefice presiede la tradizionale processione del Venerdì Santo nel posto più suggestivo dell'antica Roma, l'Anfiteatro Flavio. Nell’Anno della Famiglia, che porta all’Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà a Roma il prossimo giugno, il Papa ha deciso che a scrivere le meditazioni sono le famiglie.
"L'Ambasciata ucraina presso la Santa Sede capisce e condivide la preoccupazione generale in Ucraina e in molte altre comunità sull'idea di mettere insieme le donne ucraine e russe nel portare la Croce durante la Via Crucis di venerdì al Colosseo. Ora stiamo lavorando sulla questione cercando di spiegare le difficoltà della sua realizzazione e le possibili conseguenze".
E' stato pubblicato dalla Sala Stampa della Santa Sede il calendario delle celebrazioni di Papa Francesco nei mesi di aprile e maggio. Reso noto anche il programma pasquale. Torna la Via Crucis al Colosseo.
Organizzata dalla diocesi di Roma con l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, si terrà venerdì 18 marzo dalle ore 20 e sarà guidata dal cardinale vicario Angelo De Donatis.
Da venerdì prossimo alle 16.00 ogni giorno anche nella Basilica di San Pietro come in molte altre chiese del mondo si celebra il pio esercizio della Via Crucis.
Oggi è il giorno della Via Crucis. Il Venerdì Santo in ogni parte del mondo cattolico i fedeli piangono e meditano la Passione di Gesù.
Un gruppo scout e una parrocchia romana scriveranno le Meditazioni per la Via Crucis del Venerdì Santo, che ancora non si sa se si potrà fare al Colosseo, seppur in forma ristretta, oppure no.
“Nella notte precedente tutti i suoi Apostoli lo avevano abbandonato. Gli amici più stretti si erano addormentati mentre Lui veniva sopraffatto dall’angoscia mortale. Il tradimento, però, Egli lo subì per mezzo di un bacio, la più dolce delle manifestazioni d’amore”.
Una folla vociante sciama dentro la Città Santa, tra i vicoli stretti e i banchi dei mercanti, donne e bambini che piangono e si disperano, i soldati romani che spingono con violenza il prigioniero, l’Uomo dei dolori, mentre trasporta la croce dove sarà inchiodato di lì a poco:
All'inizio della Quaresima, in questo particolare momento in cui la Terra Santa non è accessibile ai pellegrini a causa della pandemia, la Custodia di Terra Santa lancia il progetto “Hic - On la via della croce ”.
Nella Diocesi di Cassano all'Jonio, un opuscolo sulla Via Crucis si accosta al giovane beato Carlo Acutis. Lo ha scritto don Michele Munno, presbitero della diocesi di Cassano all’Jonio, che dal 2007 è legato e devoto al beato Carlo Acutis. L'opuscolo vedrà protagonisti le stazioni della Via Crucis, alcuni brani del Vangelo e la vita di Carlo Acutis. Continua il giovane Carlo ad ispirare preghiere e riflessioni.
Papa Francesco sin dall'inizio del suo pontificato tiene nel cuore la condizione dei carcerati. E quest'anno il Papa vuole dare voce e forma ai pensieri dei detenuti. In questo momento così particolare, in cui il mondo intero combatte la propria Via della Croce a causa del Coronavirus, l'intento delle meditazioni odierne è" trasformare la Via Crucis in una Via Lucis".
"Ho letto le meditazioni della Via Crucis di cui avete fatto dono tutti insieme. Ho preso dimora nelle pieghe delle vostre parole e mi sono sentito accolto, a casa. Grazie per aver condiviso con me un pezzo della vostra storia. Dio racconta di sé e ci parla dentro una storia, ci invita all’ascolto attento e misericordioso". Papa Francesco scrive così ai fedeli della Parrocchia della Casa di Reclusione “Due Palazzi” di Padova, ai quali ha affidato la preparazione dei testi delle meditazioni e delle preghiere proposte quest’anno per le stazioni della Via Crucis del Venerdì Santo sul Sagrato della Basilica di San Pietro.
La Libreria Editrice Vaticana informa con un comunicato stampa che è disponibile gratuitamente on-line su www.vaticannews.va/it/lev.html il testo digitale della Via Crucis 2020 che sarà presieduta dal Papa a Piazza San Pietro in occasione del Venerdì Santo (giorno 10 aprile).
Per il Sinodo è arrivato il momento della Via Crucis che si terrà nella mattinata di sabato 19 ottobre a Roma. Leader indigeni, padri sinodali ed esperti arrivati da ogni parte del mondo per partecipare al Sinodo per l’Amazzonia ripercorreranno insieme le stazioni della passione e morte di Gesù su via della Conciliazione, nel tragitto che collega Castel Sant’Angelo a Piazza San Pietro.
Le meditazioni della suora anti-tratta, Suor Eugenia Bonetti, fanno da filo conduttore nella Via Crucis del Venerdì Santo che Papa Francesco presiede- come ogni anno dal 1970 - al Colosseo. Il Pontefice, nella sua preghiera finale, chiede ai fedeli di “vedere nella Croce di Gesù tutte le croci del mondo”.
“Ogni liturgia comprende due sguardi, uno rivolto verso l’alto, verso l’infinito, verso l’eterno, verso la parola di Dio che scende dal monte come per Israele nella valle del deserto, e uno orizzontale, gli occhi negli occhi, perché la liturgia, come dice questa parola di origine greca, è l’opera di un popolo, di un’assemblea, di una comunità”. A dirlo ai soci del Circolo S. Pietro il Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, nell'omelia tenuta nel corso della celebrazione Eucaristica, venerdì 12 aprile, dopo aver guidato le meditazioni della tradizionale Via Crucis del Sodalizio Romano all’interno del Colosseo.
È una Chiesa che “sostiene e che accompagna”, che sa essere presente “nella vita e nelle croci di tanti cristi che cammino al nostro fianco”, quella delineata da Papa Francesco nella lunga preghiera della Via Crucis nel Campo di Santa Maria La Antigua.
Le meditazioni di alcuni giovani studenti di un liceo classico romano, il Pilo Albertelli, fanno da filo conduttore nella Via Crucis del Venerdì Santo che Papa Francesco presiede- come ogni anno dal 1970 - al Colosseo. Sono quindici i ragazzi, adolescenti come tanti con la passione per la musica o per lo sport, che con l’aiuto del Professore di religione Andrea Monda, hanno realizzato le 14 stazioni della via Crucis trasmessa in mondovisione. Papa Francesco, nell’orazione finale, pronuncia principalmente tre parole: vergogna, pentimento e speranza.
Questa sera alle 21.15 si svolgerà la Via Crucis al Colosseo, presieduta da Papa Francesco, che ha affidato la scrittura dei testi delle meditazioni sulle 14 stazioni ai giovani studenti ed ex studenti del Liceo Classico ‘Pilo Albertelli’ di Roma.