Il cammino sinodale “prosegue nelle Chiese locali e nei loro raggruppamenti, facendo tesoro del Documento finale che il 26 ottobre scorso è stato votato e approvato dall’Assemblea in tutte le sue parti. Anch’io l’ho approvato e, firmandolo, ne ho disposto la pubblicazione, unendomi al noi dell’Assemblea che, attraverso il Documento finale, si rivolge al santo Popolo fedele di Dio. Riconoscendo il valore del cammino sinodale compiuto, consegno ora alla Chiesa tutta le indicazioni contenute nel Documento finale, come restituzione di quanto maturato nel corso di questi anni, attraverso l’ascolto e il discernimento, e come autorevole orientamento per la sua vita e la sua missione”. Lo scrive il Papa nella nota di accompagnamento del Documento finale della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi pubblicata nella tarda mattinata di oggi.
“Il Papa non redigerà l’esortazione apostolica post-sinodale ma questo non vuol dire che non ci saranno momenti dove si esprimerà direttamente sulle linee proposte dall’assemblea. E’ un modo diverso. La sinodalità tocca tutti, non solo parrocchie e diocesi ma anche il ministero del Papa”. Lo ha detto il Cardinale Mario Grech, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, aprendo la conferenza stampa conclusiva dei lavori della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
Tra i membri italiani che partecipano a questa seconda sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi vi è anche – in rappresentanza dell’episcopato italiano – l’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini che per questa occasione ha tenuto un vero e proprio “diario”, pubblicato quotidianamente sul sito dell’Arcidiocesi ambrosiana.
Non è tanto la sinodalità, o il diaconato femminile, o l’inculturazione oggi ad aver rubato la scena nel consueto e penultimo briefing sul Sinodo presso la Sala Stampa della Santa Sede, bensì uno “scontro a mezzo stampa”, sebbene parrebbe più o meno rientrato, tra un cardinale preconizzato e un porporato, presidente di una conferenza episcopale regionale.
L’ultima settimana di lavori della seconda sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi si apre con la celebrazione della Messa votiva dello Spirito Santo, presieduta in San Pietro dal Cardinale Mario Grech, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi
All’interno del Sinodo la raccomandazione è unanime. La stesura del documento finale – che sarà consegnato al Papa – deve “essere comprensibile per il popolo del Dio. C’è grande attenzione dei membri del Sinodo affinchè il documento sia comprensibile a tutti”. Lo ha ribadito durante il consueto briefing quotidiano in Sala Stampa il prefetto del Dicastero per la Comunicazione Paolo Ruffini.
E’ ancora una volta un presule brasiliano a riportare in primo piano al Sinodo la questione della possibile ordinazione presbiterale per gli uomini sposati. Dopo il presidente del CELAM e prossimo Cardinale Jaime Spengler, Arcivescovo di Porto Alegre, torna sul tema il Cardinale Leonardo Ulrich Steiner, Arcivescovo di Manaus, nel consueto briefing quotidiano in Sala Stampa.
Quella dell’ordinazione presbiterale per gli uomini sposati è “una questione delicata, perché è una questione di disciplina della Chiesa. Io non so se potrebbe essere la migliore soluzione alla carenza di sacerdoti, ma abbiamo bisogno di franchezza e di apertura per affrontarla. È un cammino, nella mia diocesi stiamo investendo sui diaconi permanenti: forse in futuro questi uomini sposati potranno anche essere ordinati presbiteri per una comunità specifica, ma non ho risposte preconfezionate, possiamo e dobbiamo affrontare con coraggio la questione, tenendo a mente la teologia ma cogliendo anche i segni dei tempi”. Lo ha detto, rispondendo alle domande dei giornalisti nel consueto briefing quotidiano sul Sinodo, l’Arcivescovo di Porto Alegre Monsignor Jaime Spengler. Il presule – che è anche Presidente della Conferenza Episcopale del Brasile e Presidente del CELAM – sarà creato cardinale dal Papa nel concistoro del prossimo 8 dicembre.
A metà settembre alla ‘Casa San Girolamo’ di Spello si sono svolte le ‘Conversazioni di Spello’
Sono 9 i futuri cardinali che riceveranno dalle mani del Papa la berretta rossa il prossimo 8 dicembre che partecipano alla seconda sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi dedicata alla sinodalità, in corso in Vaticano.
“La sfida per il nostro lavoro dei prossimi giorni è sintonizzarci con il movimento che anima l’Instrumentum laboris, capace di tenere insieme i diversi livelli e i diversi ambiti, e raggiungere così la vita e le pratiche concrete delle nostre comunità. L’Instrumentum laboris si è sforzato di raccogliere dalla Relazione di Sintesi anche una serie di proposte su cui l’anno scorso avevamo raggiunto un consenso, ma senza arrivare a una compiuta definizione. L’Instrumentum laboris ce le ripropone, ma in una forma ancora non definitiva”. Lo ha detto stamane aprendo i lavori della IV Sessione Circoli Minori il Cardinale Jean-Claude Hollerich, Relatore Generale della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
Ha preso il via la seconda settimana del Sinodo 2024. I membri del Sinodo in Aula Paolo VI hanno aperto la sessione con la preghiera e il canto. Poi, la relazione del II modulo di Madre Maria Ignazia Angelini. Nella relazione la Angelini introduce l’assemblea alla I parte dell’ Instrumentum Laboris.
Volete capire la sinodalità di Papa Francesco?
Dopo la Messa inaugurale e la prima congregazione generale, la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi entra nel vivo. Questa mattina si è svolta la prima Sessione dei Circoli Minori.
Una specie di sinodo nel sinodo. Si tratta dei gruppi di studio, dieci, che dovevano studiare alcuni temi specifici e che ieri hanno presentato alla Assemblea le loro relazioni.
Il “secondo tempo” della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi dedicato alla sinodalità ha preso il via con la Messa che il Papa ha presieduto questa mattina sul sagrato della Basilica Vaticana.
Una veglia penitenziale con testimonianze e richiesta di perdono, che è una novità, poi la veglia ecumenica, e soprattutto un ritiro all'inizio dei lavori del Sinodo.
Alla fine della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, diverse parole o espressioni sono state al centro di queste quattro settimane di lavori assembleari. Vediamo nel dettaglio – anche alla luce della relazione di sintesi – quali sono state le parole o le espressioni che hanno caratterizzato i lavori.
E’ stato aggiornato stamane l’elenco dei partecipanti alla XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi che si aprirà il prossimo 4 ottobre.
E' stata presentata oggi presso la Sala Stampa della Santa Sede l'iniziativa, aperta a tutti, promossa e animata dalla Comunità di Taizé, "Together – Raduno del Popolo di Dio" e la Veglia di Preghiera Ecumenica presieduta da Papa Francesco in Piazza San Pietro il prossimo 30 settembre. Tutto alla Vigilia della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema: “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”. Paolo Ruffini illustra anche alcuni aggiornamenti sulla XVI Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi.