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Il Papa in Myanmar, il viaggio comincia con l'incontro con i militari

Arrivo di Papa Francesco in Myanmar | L'arrivo di Papa Francesco in Myanmar, aeroporto di Yangon, 27 novembre 2017 | Edward Pentin / NCR, ACI Group Arrivo di Papa Francesco in Myanmar | L'arrivo di Papa Francesco in Myanmar, aeroporto di Yangon, 27 novembre 2017 | Edward Pentin / NCR, ACI Group

Il primo incontro del viaggio di Papa Francesco in Myanmar è stato con i vertici militari dell’esercito. L’incontro, in forma strettamente riservata, è avvenuto nell’Arcivescovado di Yangon.

L’incontro era inizialmente previsto per il 30 novembre, prima della partenza del Santo Padre verso il Bangladesh, seconda tappa del suo 21esimo viaggio internazionale. È diventato, invece, il primo incontro in agenda. 

Si legge in una nota della Sala Stampa vaticana che l’incontro è iniziato alle 17.55 e finito alle 18.10. Hanno partecipato il generale Min Aung Hlaing, comandante in capo dei Servizi di Difesa, e quattro suoi luogotenenti: Tun Tun Naung, Than Tun Oo, Soe Htut, Augn Za Lin. Tre di questi luogotenenti erano generali. All’incontro è stato presente anche un traduttore della Chiesa del Myanmar.

Greg Burke, direttore della Sala Stampa vaticana, ha dichiarato che “si è parlato della grande responsabilità delle autorità del Paese in questo momento di transizione”.

La visita si è conclusa con lo scambio dei doni. Il Santo Padre ha donato al Generale la Medaglia del Viaggio Apostolico, mentre il Generale ha regalato al Papa un'arpa a forma di barca e una ciotola di riso decorata

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Inizialmente non previsto nell’agenda del viaggio di Papa Francesco, un incontro privato con il capo dell’esercito era stato sollecitato dal Cardinale Charles Maung Bo, arcivescovo di Yangon, in un incontro avuto con Papa Francesco alla vigilia del viaggio.

Parlando con ACI Stampa, il Cardinale aveva sottolineato che l’incontro era importante proprio nell’ottica di guarire le ferite della nazione, perché il percorso di riconciliazione non poteva non coinvolgere l’esercito.

In Myanmar, la transizione democratica è iniziata da poco, e c’è chi definisce il governo birmano formato di fatto da due diversi governi. Per norma costituzionale, all’esercito spettano il 25 per cento dei seggi parlamentari. Sono appannaggio dell’esercito anche alcuni dei più importanti ministeri.

L’incontro del Papa con il generale ha così voluto gettare un ponte verso la forza che ha governato la nazione per 60 anni, che ha recentemente aperto un piccolo punto di contatto con la Chiesa locale.

Domani è previsto l’incontro di Papa Francesco con il Consigliere di Stato, Aung San Suu Kyi, con il presidente del Myanmar Htin Kyaw e con le autorità.