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Ottocento anni di Francescani in Terrasanta, la missione del Cardinale Sandri

Gerusalemme | Una veduta di Gerusalemme  | Custodia di Terrasanta Gerusalemme | Una veduta di Gerusalemme | Custodia di Terrasanta

Un viaggio in Terrasanta, per festeggiare gli 800 anni di presenza francescana: il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, sarà nelle terre di Gesù dal 16 al 21 ottobre, su invito di Padre Francesco Patton, Custode di Terrasanta, portando con sé un messaggio di Papa Francesco.

Fu infatti in Terrasanta la prima missione dei Francescani, riuniti nel loro primo Capitolo nel 1217 e inviati da San Francesco nei Luoghi Santi. Una missione che San Francesco condivide, tanto che nel 1219 va a Damietta, dal sultano di Egitto Melek al Kamel, per chiedere “il sommo dono di essere ascoltato” e portare parole di pace mentre imperversavano gli scontri tra Crociati e Mamelucchi.

La visita del Cardinale Sandri va a celebrare proprio questa presenza ininterrotta da 800 anni, e in concomitanza di un ciclo di conferenze storico-religiose sul tema organizzate appunto dalla Custodia Francescana, che si terranno dal 16 al 18 ottobre.

Il Cardinale Sandri sarà a Betlemme il 16 ottobre, dove celebrerà Messa presso la Grotta della Natività e poi visiterà l’Hogar Niño Dios, gestito dalle Religiose dell’Istituto del Verbo Incarnato, una delle realtà di accoglienza e servizio per i fanciulli abbandonati o con grave disabilità nella città.

A pranzo, il Prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali sarà con gli studenti della Bethlehem University, affidata ai Fratelli delle Scuole cristiane (Lasalle), una scuola che è aiutata anche dalla Congregazione per le Chiese Orientali. Il pomeriggio, il Cardinale visiterà il cantiere dei restauri della Basilica della Nativitàrestauri che hanno portato alla luce mosaici sconosciuti e per i quali la Santa Sede ha inviato un contributo. La giornata termina con l’incontro con i Seminaristi della Diocesi Patriarcale di Gerusalemme dei Latini, a Bet Jala.

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Il 17 ottobre è giorno di celebrazioni: il Cardinale Sandri dirà messa nella Chiesa di San Salvatore, leggerà il messaggio di Papa Francesco, interverrà al convegno di Gerusalemme, pranzerà con gli Ordinari cattolici di terra Santa Santa, visiterà brvemente i volontari dell’Associazione Pro Terra Sancta nel convento di San Salvatore. Quindi, il cardinale sarà ad Haifa nel pomeriggio, per un momento di preghiera e un incontro con il clero dell’Arcieparchia di Akka dei greco-melkiti, guidata dall’Arcivescovo Georges Bacouni.

Il 18 ottobre, il Cardinale Sandri dirà messa nella Basilica dell’Annunciazione di Nazareth, visiterà gli scavi e la Chiesa di San Giuseppe, pronuncerà l’Angelus presso la Grotta dell’Annunciazione. Quindi, il Cardinale Sandri andrà verso il lago di Tiberiade, e sosterà a Tabgha e Cafarnao, la “città di Gesù” dove è stata individuata anche la casa di Pietro. La giornata si concluderà con una breve visita al seminario Redemportis Mater.

La giornata del 19 ottobre comincerà con la visita agli scavi archeologici, e prosegue verso Gerusalemme attraverso la Valle del Giordano. Nel pomeriggio, il Cardinale Sandri dirà Messa al Cenacolino. Lì, in questa piccola struttura sul Monte Sion che è composta da due abitazioni acquisite dai palestinesi ed adattate a case per la fraternità, sono stabiliti 5 frati provenienti da diversi Paesi del mondo. I frati minori abitarono sul Monte Sion dal XIV al XVI secolo, e vi tornarono solo nel 1936, dopo essere stati espulsi ed essersi stabiliti nel convento di San Salvatore, in questa piccola struttura chiamata affettuosamente come “Piccolo cenacolo”.

La giornata si concluderà con la visita alle istituzioni culturali della custodia di Terra Santa, mentre il 20 ottobre la giornata comincierà con una Messa presso la Basilica del Getsemani, la colazione con la locale comunità di frati. Quindi, il Cardinale Sandri incontrerà religiosi e religiose di Terra Santa e i sacerdoti della diocesi presso la sede del Patriarcato latino, insieme all’Amministratore Apostolic, il vescovo Pierbattista Pizzaballa. Nel pomeriggio, la visita a Beit Gemal, e la preghiera di riparazione nella cappella recentemente obiettivo di un atto di vandalismo nelle scorse settimane.

La missione in Terrasanta terminerà il 21 ottobre, con la Messa presso il Santo Sepolcro. È la conclusione di un viaggio celebrativo di 800 anni di presenza francescana, nata appunto con i primi missionari inviati dal Poverello di Assisi, che da allora si presero cura dei Luoghi Santi. Un missione concreta, che prevede la cura delle liturgie dei santuari, l’accoglienza dei pellegrini, il sostegno alle comunità cristiane e alle famiglie povere, ma anche lo studio e la cura delle testimonianze del passaggio di Cristo su questa terra.

Nel 1333, i francescani ottennero grazie ai reali di Napoli il luogo del Cenacolo e il diritto a celebrare dentro il Santo Sepolcro, punto di partenza della Custodia di Terra Santa, nome e missione affidata ai figli di Francesco da papa Clemente VI nel 1342, quando chiese loro di essere i custodi dei luoghi della vita terrena di Cristo in nome di tutta la cristianità.

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