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Il Consiglio Mondiale Ecumenico, il Gruppo Sant’Anselmo: una settimana ecumenica

La riunione della Commissione Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese

La riunione della Commissione Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese. Il dialogo con la Chiesa assira d’Oriente. L’incontro del gruppo Sant’Anselmo. Tre appuntamenti ecumenico hanno caratterizzato il lavoro della Santa Sede nelle ultime settimane di ottobre. Sono incontri che spesso non fanno notizia, ma che sono occasioni preziose per portare avanti un dialogo non sempre facile.

Ci sono stati cinque teologi cattolici invitati a partecipare alla Commissione Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese. La Chiesa Cattolica non è formalmente membro del Consiglio, perché non può accettare che altre realtà vengano chiamate “Chiesa” visto che si considera l’unica Chiesa fondata da Cristo. Tuttavia, il dialogo con le Chiese sorelle è aperto, ben tre Papi hanno visitato la sede del Consiglio Ecumenico delle Chiese, e nella Commissione Fede e Costituzione c’è sempre stata una componente cattolica.

La riunione della Commissione Fede e Costituzione si è tenuta il 23 ottobre, ed è stata convocata alla vigilia della Sesta Conferenza Mondiale su Fede e Costituzione, che aveva come tema “Quale futuro per l’unità visibile”. L’incontro si è tenuto presso il Centro Papale Logos del Monastero di San Bishoy a Wadi El Natrun, in Egitto.

Durante l’incontro del 23 ottobre, è stato consolidato il lavoro dei tre gruppi di studio della Commissione. I tre gruppi sono: Essere Chiesa in Cammino Verso l’Unità Visibile; Essere Umani: discernere l’umanità nell’immagine di Dio; Essere Chiesa nel e per il mondo. Si è parlato anche dei preparativi della Conferenza, e di come rafforzare la cooperazione con i partner ecumenici.

Sebbene la Chiesa cattolica non sia membro istituzionale del Consiglio Ecumenico delle Chiese, partecipa pienamente alla Commissione Fede e Costituzione dal 1968, a seguito del Concilio Vaticano II. Il Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani nomina i teologi cattolici membri della Commissione, le cui nomine sono confermate dal Comitato Centrale del CEC.

Tradizionalmente, uno dei Vice Moderatori della Commissione è un cattolico, proposto dai membri cattolici e confermato dal CEC. Durante l’attuale mandato (2023–2030), tale ruolo è ricoperto dalla Prof.ssa Myriam Wijlens dell’Università di Erfurt.

I membri cattolici hanno da tempo un ruolo significativo nella Commissione, contribuendo al dialogo teologico e a testi di convergenza quali Battesimo, Eucaristia e Ministero (1982) e La Chiesa: verso una visione comune (2013). Un altro aspetto importante di questa collaborazione è la preparazione congiunta dei materiali annuali per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, realizzati insieme dal Dicastero e dalla Commissione dal 1968.

Il 27 ottobre, Papa Francesco ha ricevuto Sua Santità Mar Awa III, Catholicos patriarca della Chiesa Assira d’Oriente, in occasione della prima visita ufficiale del Catholicos a questo pontefice. Insieme a lui c’erano in membri della Commissione Mista Internazionale per il Dialogo Teologico tra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Assira d’Oriente. Questa commissione si è riunita in sessione plenaria il 27 e 28 ottobre, presso la Domus Sanctae Marthae.

Era il 17esimo incontro della Commissione, quest’anno dedicato al tema “La liturgia nella vita della Chiesa: uno studio comparativo delle tradizioni liturgiche latina e dell’Oriente”.

In particolare, ci si è focalizzato sulla Liturgia delle Ore di entrambe le tradizioni. È stato sottolineato dal Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani che “durante la discussione, i membri hanno notato con soddisfazione le somiglianze fondamentali tra le due tradizioni liturgiche, anche se si sono evolute in contesti storici e culturali diversi”.

Il 28 ottobre, Mar Awa III e il Cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, hanno salutato i membri e hanno partecipato alla sessione sull’ordine del giorno della prossima sessione. Questa si terrà ad Erbil dal 23 al 28 novembre 2026.

La Commissione Mista Internazionale per il Dialogo Teologico tra la Chiesa Cattolica e la Chiesa assira d’Oriente è stata istituita nel 1994, e ha finora pubblicato due documenti significativi: nel 2017, la Dichiarazione Comune sulla Vita Sacramentale, e nel 2022 “Le immagini della Chiesa nelle tradizioni patristiche siriaca e latina”.

Infine, dal 15 al 19 ottobre si è tenuta la 21esima riunione annuale del Gruppo misto di lavoro ortodosso-cattolico di Sant’Ireneo. La riunione si è tenuta ad Atene, ed è stata presieduta dal metropolita Grigorios Papathomas e dall’arcivescovo Michael Jalakh, segretario del Dicastero per le Chiese Orientali.

Tema dell’incontro era “Gli scismi tra Oriente e Occidente: approcci storici, sistematici e canonici”. Durante l’incontro, sono stati esaminati vari esempi di scismi e di potenziali tendenze scismatiche all’interno della Chiesa, tenendo conto delle loro dimensioni culturali, sociali e religiose.  

Il Gruppo misto di lavoro ortodosso-cattolico Sant'Ireneo, istituito nel 2004 a Paderborn (Germania), è composto da 26 teologi, 13 ortodossi e 13 cattolici, provenienti da vari paesi europei, dal Medio Oriente e dalle Americhe.

 

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