Città del Vaticano , 18 November, 2025 / 9:24 PM
“Purtroppo tutti i giorni stanno morendo le persone: bisogna insistere per una pace, cominciando con il cessate il fuoco, e poi dialogare”. Papa Leone XIV lo ha detto nel consueto incontro con i giornalisti uscendo da Villa Barberini a Castelgandolfo a proposti della questione ucraina. Sulla possibilità di condividere una pace che passi per la cessione dei territori occupati dai russi ha detto : “Lo devono decidere loro. La costituzione dell’Ucraina è molto chiara. Il problema è che, se non c’è un cessate il fuoco, se non arrivano a qualche punto per dialogare e vedere come risolvere questo problema… Tutti i giorni stanno morendo le persone: bisogna insistere per una pace, cominciando con il cessate il fuoco”.
Il Papa ha espresso anche apprezzamento per la dichiarazione dei vescovi degli Stati Uniti sui provvedimenti negli Usa contro migranti e richiedenti asilo: "Bisogna trovare i modi per trattare le persone con umanità e dignità" ed ha aggiunto: “Vorrei invitare, soprattutto tutti i cattolici, ma anche le persone di buona volontà, ad ascoltare attentamente ciò che hanno detto. Credo che dobbiamo cercare modi per trattare le persone con umanità, trattandole con la dignità che hanno”.
“Se qualcuno si trova negli Stati Uniti illegalmente, ci sono modi per farlo. Ci sono i tribunali. C'è un sistema giudiziario. Credo che ci siano molti problemi nel sistema. Nessuno ha detto che gli Stati Uniti dovrebbero avere frontiere aperte”, ha sottolineato il Pontefice. “Penso che ogni Paese abbia il diritto di determinare chi, come e quando le persone entrano”. Tuttavia, ha aggiunto, “quando le persone vivono una buona vita, e molte di loro da 10-15-20 anni, trattarle in un modo che è a dir poco estremamente irrispettoso, e c’è stata qualche violenza... Allora i vescovi sono stati molto chiari in quello che hanno detto. Vorrei solo invitare tutti gli americani ad ascoltarli”.
A proposito delle violenze in Nigeria il Papa ha detto: “Penso che in Nigeria e in altre zone ci sia sicuramente un pericolo per i cristiani, ma per tutti, cristiani e musulmani sono stati massacrati. La questione del terrorismo è una questione che avrebbe a che fare con l'economia della guerra per il controllo delle terre che possiedono. Purtroppo, molti cristiani sono morti, e penso che sia molto importante cercare il modo in cui il governo e tutti i popoli promuovano un'autentica libertà religiosa”.
E sui prossimo viaggi ha detto: “Durante l’anno del Giubileo andiamo avanti vivendo ogni giorno le attività e l’anno prossimo andremo a programmare qualcosa”. “Sempre mi è piaciuto viaggiare”, ha aggiunto Papa Leone, “il problema è programmare con tutti gli impegni”. Possibili mete Fatima, Guadalupe in Messico, e poi Uruguay, Argentina, e il Perù “ovviamente”.
E riguardo la vescovo spagnolo accusato di abusi sessuali negli anni '90. “Ogni caso ha una serie di protocolli chiaramente stabiliti” e “il vescovo stesso ha dovuto rispondere e insiste sulla sua innocenza. È stata aperta un'indagine e dobbiamo lasciarla procedere, e a seconda dei risultati, ci saranno delle conseguenze”. E alle vittime augura “che trovino un luogo sicuro dove poter parlare, dove possano presentare i loro casi”. Unito a questo, “è anche importante rispettare i processi che richiedono tempo, ma abbiamo già discusso della necessità di seguire i passi indicati dal sistema giudiziario, in questo caso, dalla Chiesa”.
Tra le risposte in diverse lingue anche una sulla sua ormai consueta pausa settimanale:“Sport, lettura, lavoro, tutti i giorni arriva la corrispondenza, telefonate, certe questioni più importanti, più urgenti. Un po’ di tennis, un po’ di piscina”. “Per curarsi bene tutti dovrebbero fare un po’ di attività: corpo e anima, tutto insieme”, ha detto. “Per me fa molto bene un momento, una pausa durante la settimana, aiuta tanto”.
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