lunedì, maggio 06, 2024 Donazioni
Un servizio di EWTN News

Le norme sulla rinuncia dall'incarico, il Papa emana un nuovo Motu Proprio

Pubblicato questa mattina il nuovo motu proprio di Papa Francesco "Imparare a congedarsi", per regolare la rinuncia, a motivo dell'età, dei titolari di alcuni uffici di nomina pontificia.

A norma di diritto ogni Vescovo deve presentare la rinuncia al Romano Pontefice al compimento del 75° anno di età.

Il Papa nel motu proprio conferma che il Vescovo diocesano, il prelato territoriale, l'abate territoriale, il vicario , il prefetto e l'amministratore apostolico presentino la rinuncia al Papa al raggiungimento dei 75 anni.

Nello stesso tempo Francesco stabilisce che i Capi Dicastero della Curia Romana non cardinali, i Rappresentanti Pontifici e i Vescovi che svolgono incarichi alle dirette dipendenze della Santa Sede, non cessano dal loro incarico "ipso facto" bensì devono anch'essi presentare rinuncia al Romano Pontefice.

La rinuncia è efficace quando è accettata dal Papa che deciderà caso per caso.

Presentata la rinuncia, l'incarico è invece prorogato - ha stabilito Francesco - fino a quando non venga comunicato all'interessato l'accettazione della rinuncia o la proroga. Si modifica così la normativa vigente al canone 189 che stabilisce che "la rinuncia che necessita di accettazione, se non sia accettata entro tre mesi, manca di ogni valore; quella che non ha bisogno di accettazione sortisce l'effetto con la comunicazione del rinunciante fatta a norma del diritto".

"La conclusione di un ufficio ecclesiale - ricorda il Papa nell'introduzione del motu proprio - deve essere considerata parte integrante del servizio stesso, in quanto richiede una nuova forma di disponibilità".

La proroga di un incarico - specifica ancora Francesco - "non deve essere considerata un privilegio o un trionfo personale. Ogni proroga si può comprendere solo per taluni motivi sempre legati al bene comune ecclesiale. Questa decisione non è un atto automatico, ma un atto di governo".

E stamane è stata annunciato che Papa Francesco ha accettato la rinuncia del Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova, con la formula “donec aliter provideatur”, concedendogli almeno due anni di proroga. 

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