Si chiama “Porte di misericordia”, ed è una antica icona mariana di provenienza ucraina che è stata portata in Vaticano per l’apertura dell’Anno Straordinario della Misericordia. Una scelta simbolica: l’icona, infatti, combina sia le tradizioni occidentali e quello orientali. Si tratta, dunque, di una scelta simbolica, che incoraggia tutti i cristiani all’unità e alla pace.
Dopo la apertura della Porta Santa al termine della messa in Piazza San Pietro, dopo l’abbraccio tra Francesco e Benedetto, dopo che anche il Papa emerito ha attraversato la Porta Santa, è iniziata la lunga schiera di fedeli che attraverso quella porta sono entrati nella basilica fino a quel momento deserta. Gli altri in piazza hanno atteso che Papa Francesco si affacciasse alla finestra del Palazzo Apostolico per la recita dell’Angelus.
La Porta Santa della Basilica di San Pietro è stata aperta dal Papa e il Giubileo della Misericordia ha dunque avuto inizio. Il Pontefice ha attraversato la Porta alla presenza del Papa Emerito, Benedetto XVI, da lui invitato alla cerimonia. Il Giubileo straordinario si concluderà il prossimo 20 novembre, Solennità di Cristo Re.
All'inzio dell' Anno Santo della Misericordia voluto da Papa Francesco il Prefetto della Congregazione per la dottrina della Fede, il cardinale Gerhard Müller ha concesso ad ACI Stampa una intervista esclusiva. Una conversazione che inizia proprio da una domanda di fondo
L’Irccs Fatebenefratelli è stato individuato tra le cento eccellenze italiane: il prestigioso riconoscimento, presentato il 3 dicembre nella Sala della Regina della Camera dei Deputati, è celebrato da un prestigioso volume e precede di qualche giorno l’avvio delle celebrazioni per il XX anniversario del riconoscimento pubblico dell’istituto, che a distanza di vent’anni resta l’unico Irccs nel campo della psichiatria.
Vatileaks due non sarà un processo lampo. Questa mattina si è svolta la terza udienza del processo penale per la divulgazione di notizie e documenti riservati. Presenti tutti gli imputati che hanno presentato tramite i loro avvocati “E. Bellardini per mons. L. A. Vallejo Balda, L. Sgrò per la Sig.ra F. I. Chaouqui, R. C. Baffioni per N. Maio, L. Musso per E. Fittipaldi, R. Palombi per G. Nuzzi) una serie di eccezioni e hanno presentato i testimoni per la difesa.
Si è tenuto lo scorso 1 dicembre alle ore 18 presso la palazzina Leone XIII di Radio Vaticana un concerto speciale, eseguito alla presenza del Papa emerito Benedetto XVI, che è stato promosso dal CIDIM (Comitato Nazionale Italiano Musica) grazie all'Accademia d'Archi Arrigoni, diretta da Domenico Mason con la partecipazione solistica dei violinisti Christian Sebastianutto, Laura Bortolotto e del violoncellista Leo Morello. L'evento straordinario ha chiuso idealmente la loro tournè - sostenuta anche dalla Fondazione CRUP - che ha toccato 9 importanti città di cinque regioni italiane.
"Fiat Lux: illuminare la nostra casa comune", è il tema di un evento che diventa opera d’arte.
Si è svolta questa mattina in Vaticano la nuova udienza del processo per la diffusione di documenti riservati. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, la Sala Stampa Vaticana stamane ha diffuso una nota del Direttore, Padre Federico Lombardi SJ, che pubblichiamo integralmente.
Pubblicato stamane il Messaggio di Papa Francesco per la 53.ma Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni sul tema: La Chiesa, madre di vocazioni, che si svolgerà Il 17 aprile 2016, IV Domenica di Pasqua.
Un "risultato di alto spessore culturale che valorizza ulteriormente il nostro patrimonio artistico" ma anche come "esempio virtuoso dell'adempimento di rappresentare e difendere la cultura". Sono le parole di grande apprezzamento che il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha rivolto a Manuela Grillo e alla Biblioteca di Sardegna per il recente studio sui saperi e i sapori del settecento vaticano e romano – tra tecniche culinarie e pratiche gastronomiche –, raccontate tra le inedite carte di bandi ed editti conservati presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e oggi riportati alla luce in uno studio firmato da Manuela Grillo, funzionario di biblioteca presso l'Università "La Sapienza" di Roma.
Papa Francesco, in collegamento dal Vaticano, ha acceso ieri sera l’albero di Natale di Assisi. In mattinata la Messa nella Basilica Inferiore di san Francesco presieduta da Mons. Georg Gänswein, Prefetto della Casa Pontificia. Al rito hanno partecipato anche 31 profughi ospitati dalla Caritas Diocesana di Assisi.
Di libri sul Giubileo della Misericordia ne stanno uscendo molti. Uno in particolare nasce dalla esperienza di chi un Anno Santo lo ha già vissuto come comunicatore. Angelo Scelzo oggi vice direttore della Sala Stampa della Santa Sede nel 2000 era direttore del Giornale del Pellegrino.
Nel 2012 il Presepe di Franco Artese, presepista di fama mondiale che ha le sue origini in Basilicata, era in piazza San Pietro. 2015 il Presepe vola a New York per essere esposto nella cattedrale di San Patrick. Un omaggio non solo alla comunità italo americana, ma a tutti gli emigrati negli USA e all’intera comunità statunitense.
“Il nostro Veneto conta circa 220 santuari, molti dei quali mete di milioni di pellegrini ogni anno, basti pensare appunto alla Basilica di Sant’Antonio, o al Santuario della Madonna di Monteberico, o al Santuario di San Leopoldo Mandic, tanto per citarne solo tre” Lo ha ha ricordato l’assessore al Territorio, ai Parchi, alla Cultura e alla Sicurezza della Regione Veneto Cristiano Corazzari.
Segnali positivi per il dialogo interreligioso in Pakistan. Si rafforza l’opera del Peace Center di Lahore, il centro dei frati domenicani nato nel novembre 2010 per la promozione del dialogo interreligioso e da sempre sostenuto da Aiuto alla Chiesa che Soffre. Del consiglio del centro fa parte anche il Grande Imam della seconda maggiore moschea del Pakistan, la Moschea Badshahi di Lahore, l’Imam Syed Muhammad Abdul Khabir Azad. L’Imam Azad collabora a stretto contatto con il direttore del Peace Center, il religioso domenicano padre James Channan, per migliorare i rapporti tra la piccola minoranza cristiana e la maggioranza musulmana. In particolare, il chierico islamico è fortemente impegnato nel controllare gli imam delle moschee rurali che nei loro sermoni incitano spesso all’odio interreligioso fino a lanciare delle vere e proprie campagne anticristiane attraverso gli altoparlanti delle moschee, ad esempio in occasione di accuse di blasfemia ai danni di cristiani.
Termina con l’augurio di una “buona preparazione per l’inizio dell’anno della Misericordia” che prenderà il via dopodomani l’Angelus di Papa Francesco. “Vi lascio una domanda – dice il Pontefice a braccio -: sono innamorato di Gesù? Sono convinto che Gesù mi offre o mi da salvezza?” . E’ questo il significato ultimo dell’anno giubilare, perché, dice Bergoglio, “sempre dobbiamo convertirci”, nessuno di noi può dirsi arrivato: ecco il “perché dell’anno della Misericordia, per andare avanti sulla strada della salvezza che ci ha insegnato Gesù”.
“Vengo in mezzo a voi anzitutto come un uomo che vuole condividere i suoi sentimenti e la sua storia”. E “non vi nascondo il travaglio e l’agitazione che hanno segnato per me i primi giorni dopo l’elezione, così come non intendo celare a voi la trepidazione che vivo costantemente. Ma accanto a tutto ciò, giorno dopo giorno, ho sentito crescermi dentro, mentre venivo travolto dall’affetto, dall’amicizia, dalla solidarietà di tanti di voi, un senso di confidenza, una speranza sempre più forte: la sensazione di prepararmi alla consegna definitiva della mia esistenza a colei che diventava la mia sposa, da amare fedelmente, da onorare, da portare nel cuore”.
Papa Francesco andrebbe a Paola l’anno prossimo, nel 2016. L’anticipazione, che ancora non ha alcuna conferma ufficiale da parte della Santa Sede, sarebbe contenuta in un messaggio che il Pontefice ha inviato a Padre Giovanbattista Urso, Ministro Provinciale dei Cappuccini di Calabria. Secondo quanto riporta il giornale calabrese il Quotidiano del Sud, il contenuto di questo messaggio è stato anticipato da Antonello Coclite, direttore della casa di riposo Tamburelli di Lamezia Terme, “agli ospiti della sua struttura in occasione dell'inaugurazione del presepe, e confermato nel corso di un colloquio telefonico avuto in mattinata tra lo stesso Coclite e gli uffici del Vaticano”.
La sfida dell’identità come chiave della propria vita. Padre Pedro Aguado, Superiore Generale dell’Ordine dei Padri Scolopi e preisdente delle Commissione Educazione dell’Unione Superiori Generali, ne parla con ACI Stampa. Una settimana dopo il congresso “Educare Oggi e Domani. Una passione che si rinnova”, organizzato dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica (18-21 novembre), padre Aguado tira le somme di quell’incontro. E indica le linee guida per il futuro.