“Noi dobbiamo capire che l’evangelizzazione è un mandato che viene dal Battesimo; il Battesimo che ci fa insieme sacerdoti, nel sacerdozio di Cristo: il popolo sacerdotale. E non dobbiamo aspettare che venga il sacerdote, il prete a evangelizzare, il missionario... questo lo fanno molto bene, ma chi ha il Battesimo ha il compito di evangelizzare. Voi avete risvegliato questo con i vostri movimenti, e questo è molto buono.”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in Vaticano i partecipanti all’Incontro con i moderatori delle associazioni di fedeli, dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità, organizzato dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.
La condanna dell’antisemitismo, la continua attenzione ai poveri, lo slancio per i giovani e l’appello alla costruzione di una società in cui la libertà non si libertinismo. Sono le linee guida del viaggio che in quattro giorni ha portato Papa Francesco in Ungheria e Slovacchia.
Sì alla tutela civile delle persone omosessuali, ma no al matrimonio, perché quello è un sacramento, e si contrae tra uomo e donna. E un no, netto, non solo all’aborto, ma anche a quanti lo supportano, perché è un omicidio e supportandolo ci si mette fuori dalla comunità cristiana. E però, il Papa non dà ricette sulla questione della comunione ai politici che sostengono l’aborto o il diritto di scelta della donna, sottolinea che non si deve comunque pensare secondo politica, ma secondo dinamiche pastorali, perché quando fa politica la Chiesa perde se stessa.
“Ci vogliono amore ed eroismo per fare grandi cose nella vita”. Parlando con i giovani nello stadio Lokomotiva di Kosice, dove già fu Giovanni Paolo II durante uno dei suoi tre viaggi in Slovacchia, Papa Francesco risponde alle domande, e intrattiene un dialogo sulla vita cristiana e la buona vita. E sottolinea che oggi “la vera rivoluzione è ribellarsi alla cultura del provvisorio”, perché “non siamo qui per vivacchiare, ma per fare della nostra vita una impresa”.
Papa Francesco ha nominato stamane Arcivescovo Metropolita di Minsk-Mohilev, in Bielorussia, Monsignor Iosif Staneuski, finora Vescovo Ausiliare di Grodno.
Padre Corrado Maggioni è il nuovo Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali. Lo ha deciso questa mattina Papa Francesco. Padre Corrado Maggioni, finora Sotto-Segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, prende così il posto di Monsignor Piero Marini, alla guida del Comitato dal 1° ottobre 2007.
Per Papa Francesco, la Slovacchia, terra di mezzo, è chiamata ad essere “un messaggio di pace nel cuore dell’Europa”. Lo ha sottolineato incontrando i membri della società civile e del corpo diplomatico, a seguito dell’accoglienza ufficiale nel Palazzo Presidenziale.
Ai membri del Consiglio Ecumenico delle Chiese, guidati dal primate della Chiesa ortodossa delle Terre Ceche e della Slovacchia Rastislav, Papa Francesco delinea un percorso che punti alla libertà donata da Gesù Cristo, piuttosto che ad una libertà fatta dalla concessione di spazi e di diritti. Ed è una dichiarazione che ha sullo sfondo decenni di diatribe, in particolare tra ortodossi e cattolici.
Seconda tappa del viaggio del Papa che è arrivato alle 15.30 a Bratislava.
“Ma io chi sono davvero per te? Chi sono per te?” A questa domanda risponde Papa Francesco nella omelia della messa che conclude il Congresso Eucaristico a Budapest questa mattina, la Statio Orbis.
Un incontro di circa 40 minuti, che si è concentrato su vari argomenti, tra cui il ruolo della Chiesa nel Paese, l’impegno per la salvaguardia dell’ambiente, la difesa e la promozione della famiglia. Il primo incontro di Papa Francesco in Ungheria è con i vertici dello Stato ungherese.
“In ambito religioso sembra piuttosto in corso un deleterio “cambiamento climatico”: alle dannose alterazioni che colpiscono la salute della Terra, nostra casa comune, ve ne sono altre che “minacciano il Cielo”. È come se “la temperatura” della religiosità stia crescendo”.
“In questo tempo, nel quale la pandemia ci ha messo tutti di fronte a tante domande e che ha visto il crollo di tante sicurezze, siete chiamati, in quanto figli di Santa Teresa, a prendere cura della vostra fedeltà agli elementi perenni del vostro carisma”.
Questa mattina Papa Francesco ha ricevuto in udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, che ha anche incontrato successivamente il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato da Mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati.
“Abbiamo bisogno di sistemi economici che consentano a tutti di avere accesso ai frutti della creazione, alle necessità basilari della vita: terra, casa e lavoro”.
Non può rispondere con esattezza alla domanda che tutti gli slovacchi si pongono, ovvero perché il Papa sta andando a visitare la nazione. Ma il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, guarda oltre, sottolinea i significati del prossimo viaggio del Papa in Ungheria e Slovacchia.
Questa mattina Papa Francesco e il Presidente della CEI, il Cardinale Gualtiero Bassetti, hanno inviato due messaggi separati ai partecipanti al 14° Pellegrinaggio Nazionale delle Famiglie per la Famiglia, promosso dall’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia della CEI, dal Rinnovamento nello Spirito e dal Forum Nazionale delle Associazioni Familiari, che si svolge oggi in 20 Santuari mariani e che ha per tema “Nella comunione... la gioia!”. Un evento importante, che come dice il Papa vuole ricordarci che la "famiglia è viva"!
Questa mattina in Vaticano, Papa Francesco ha rivolto un breve saluto ai bambini che hanno preso parte alla Marcia per l'Accoglienza dal titolo "Apri", organizzata per la Giornata del migrante e del rifugiato.
Durante la visita a Presov, Papa Francesco celebrerà la Divina Liturgia. Un segno importante, in un luogo dove la Chiesa Greco Cattolica fu cancellata nel 1950, con uno pseudo-sinodo che ne sancì la fine o l’assorbimento. È una comunità che fa memoria dei suoi martiri, sepolti nella cattedrale, e che da quei martiri è ripartita. Lo racconta ad ACI Stampa l’arcieparca Jan Babjak, che guida dal 2008 la sede primaziale dei cattolici di rito orientale di Slovacchia.
Una udienza di una ora, molto cordiale, che forse ha incluso anche qualche scambio sulla recente controversia territoriale tra Cile e Argentina sul Canale di Beagle, riacuitasi recentemente e di cui la Santa Sede fu mediatore negli Anni Ottanta del secolo scorso. Papa Francesco ha ricevuto il presidente del Cile Juan Sebastián Piñera Echenique, che è poi andato, come al solito in Segreteria di Stato vaticana.