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Santa Sede, ancora un cambio di assetto nel sistema dei media vaticani

Prosegue la riforma dei media vaticani, la sala stampa non ha ha più un giornalista come direttore

Matteo Bruni alla sinistra di Papa Francesco in un volo  |  | FB Matteo Bruni alla sinistra di Papa Francesco in un volo | | FB

Ancora un cambio di assetto per la Sala Stampa della Sante Sede.

Dopo quasi sette mesi di interim di Alessandro Gisotti, giornalista cresciuto in Radio Vaticana, la direzione viene affidata a Matteo Bruni, non giornalista, che si è occupato di accrediti e organizzazione dei voli papali per i giornalisti.

Gisotti invece insieme a Sergio Centofanti, capo redattore storico delle news della Radio Vaticana, affianca nella Direzione editoriale del dicastero della comunicazione Andrea Tornielli. Centofanti ha iniziato l’attività giornalistica nei primi anni '80, collaborando con varie testate, tra cui Avvenire, Famiglia Cristiana, La Discussione, Popoli e Missione. E’ entrato nella Radio Vaticana nel 1986.

Alessandro Gisotti in una breve nota ringrazia il Papa per l’opportunità e il lavoro svolto per “portare la Sala Stampa ad un nuovo assetto, come da comune impegno preso sei mesi fa con il Prefetto Paolo Ruffini”. Un saluto commovente anche con i pochi colleghi presenti oggi. 

Nella nota Gisotti sottolinea ancora “le improvvise dimissioni” dei giornalisti Greg Burke, e Paloma Ovejero  e ringrazia i colleghi giornalisti per aver avuto con loro un rapporto positivo “contraddistinto dal rispetto reciproco, pur in momenti di inevitabile confronto. In tale contesto, mi piace ricordare - tra le iniziative realizzate durante la mia direzione – l’intitolazione della sala di lavoro dei giornalisti della Sala Stampa al Direttore Joaquín Navarro-Valls. Un segno per sottolineare che, nella Chiesa e nella Santa Sede, l’informazione conta e deve contare sempre di più”. Auguri e disponibilità a collaborare per Matteo Bruni.

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Nel suo curriculum Matteo Bruni, che  è nato il 23 novembre 1976 a Winchester (Gran Bretagna) da madre inglese, ha una laurea in lingue e dal 2009  è in Sala Stampa “dove ha seguito le operazioni di accreditamento dei giornalisti e la gestione delle comunicazioni operative alla stampa in qualità di coordinatore della Sezione Accrediti.
    Nel dicembre del 2013 ha assunto la responsabilità dell’organizzazione e dell’accompagnamento della stampa ammessa al volo papale in occasione dei viaggi del Santo Padre fuori Italia.    
    All’inizio dell’anno 2016 è divenuto Coordinatore del settore Media Operations e Accrediti della Sala Stampa della Santa Sede, in tale ruolo ha coordinato la partecipazione della stampa ai diversi eventi del Giubileo della Misericordia”.

Sempre nella biografia ufficiale si legge che “è impegnato da tempo, in ambito ecclesiale, in progetti di cooperazione umanitaria e in programmi di sostegno agli anziani”, nella Comunità di Sant’ Egidio dove ha responsabilità di livello.  È sposato e ha una figlia.
Sergio Centofanti ha una lunga carriera giornalistica alle spalle per lo più trascorsa nella Radio Vaticana.

Il Capo dicastero Ruffini in una nota conferma che manca ancora la nomina di un vice direttore, e in una intervista diffusa dalla stessa sala stampa Bruni afferma: "Penso a una comunicazione che arricchisca la comprensione del contesto in cui gli eventi avvengono. Il pontificato di Papa Francesco si racconta già attraverso i suoi gesti, le sue parole, le sue scelte, ma la portata storica di alcuni eventi talvolta si comprende meglio in una prospettiva più larga. In questo senso vorrei contribuire a rendere la Sala Stampa sempre più un punto di riferimento per i giornalisti che raccontano il Papa e la Santa Sede al mondo intero".

Cosa succede ora in Sala Stampa? La linea editoriale, le conferenze e le dichiarazioni giornalistiche passeranno alla direzione editoriale? Quale sarà nei fatti il ruolo di Matteo Bruni?

Intanto auguri e buon lavoro a tutti.

aggiornato alle 13.49

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