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Il Cardinale Sandri in Bulgaria, per inaugurare la nuova eparchia

Dopo l’elevazione dell’esarcato ad eparchia, è il Cardinale Sandri a inaugurare la nuova struttura ecclesiastica

Cardinale Leonardo Sandri | Il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali | Archivio CNA Cardinale Leonardo Sandri | Il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali | Archivio CNA

Il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali, è oggi a Sofia, in Bulgaria, per la celebrazione inaugurale dell’Eparchia di San Giovanni XXIII di Sofia per i fedeli di rito bizantino-slavo residenti in Bulgaria.

Durante la celebrazione, sarà insediato anche il primo vescovo, Christo Proykov.

Si tratta di un procedimento amministrativo. I fedeli di rito bizantino di Bulgaria erano infatti strutturati in un esarcato, e il vescovo Proykov ne era l’esarca. Con l’elevazione ad eparchia, cambia solo la struttura ecclesiastica, con nuovi statuti e una nuova registrazione, ma non la sostanza. In pratica, la struttura dell’esarcato riguarda piccoli gruppi di fedeli, mentre l’eparchia somiglia più ad una diocesi come struttura.

Non è la prima volta che la Santa Sede prende una decisione del genere. Prima dell’eparchia bulgara, erano stati elevati ad eparchie gli esarcati bizantini in Serbia e Macedonia del Nord. Secondo il comunicato della Congregazione delle Chiese Orientali, l’elevazione ad eparchia “corrisponde quindi al riconoscimento della piena maturità ecclesiale”.

Significativamente, l’eparchia è stata dedicata a San Giovanni XXIII. Fu infatti Angelo Giuseppe Roncalli a riorganizzare la struttura ecclesiastica bulgara. Quello che sarebbe diventato “il Papa buono” trascorse in Bulgaria quasi un decennio (dal 1925 al 1934) come delegato apostolico, con il compito di organizzare il gregge cattolico e allo stesso tempo curare i rapporti con il mondo ortodosso. Fu sotto i suoi auspici che fu costituito l’esarcato apostolico di Sofia per i fedeli di rito bizantino nel 1926, come erede dei vicariati apostolici di Tracia e Macedonia, che erano stati istituiti nella seconda metà dell’Ottocento.

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E non è un caso che il decreto di elevazione ad eparchia sia stato reso noto l’11 ottobre, festività di San Giovanni XXIII, che ancora viene ricordato a Sofia come “il Papa bulgaro”.

Il programma della visita del Cardinale Sandri è cominciato il 6 dicembre, con l’arrivo e un augurio natalizio alla presenza del Corpo diplomatico e di altre personalità religiose e civili su invito dell’arcivescovo Anselmo Guido Pecorari, nunzio apostolico a Sofia. Questa mattina, invece, si tiene la Divina Liturgia, con lettura delle bolle pontificie e celebrazione eucaristica. Partecipano alla celebrazione il presidente della Repubblica di Bulgaria Rumen Radev e il presidente del Parlamento.

Nel pomeriggio di oggi, il Cardinale Sandri visiterà alcune comunità religiose femminili, che dovrebbero includere anche le suore Eucaristine, le quali hanno inaugurato la prima chiesa al mondo dedicata a San Giovanni XXIII.

L’eparca, il vescovo Christo Proykov, classe 1946, è vescovo coadiutore dell’esarcato apostolico dal 1994 ed esarca apostolico dal 1995. È presidente della Conferenza Episcopale Interrituale della Bulgaria, conferenza episcopale che comprende sia i vescovi di rito latino che l’esarca per i fedeli di rito bizantino, l’unico che abbia sede a Sofia, nella capitale.

Papa Francesco ha visitato la Bulgaria lo scorso maggio. Il cardinale Sandri ha invece visitato la Bulgaria nel luglio 2017