"Oggi vorrei che pregassimo per tutti coloro che lavorano nei media, lavorano per comunicare oggi, perchè la gente non si trovi tanto isolata, per l'educazione dei bambini, per l'informazione, per aiutare a sopportare questo tempo di chiusura".

Papa Francesco, nella Messa odierna mattutina presso Casa Santa Marta, prega per i media, perchè in questo momento di isolamento sono di compagnia e di aiuto nell'informazione, per grandi e piccini.
Nell'omelia il Papa commenta le letture di oggi: "Questi giorni la Chiesa ci fa ascoltare un capitolo di Giovanni, la discussione tanto forte tra Gesù e i dottori della legge. E soprattutto si cerca di far vedere la propria identità. Gesù mette all'angolo i dottori. E loro alla fine non trovano un'altra uscita che l'insulto. E' una delle pagine più tristi, insultano la Madonna".

Francesco analizza poi la parola rimanere: "Qui torna quella parola tanto cara al Signore, rimanete in me, rimanete nel Signore. Non dice studiate bene, questo lo da per scontato, ma va alla cosa più importante e più pericolosa se nella vita non si fa: rimanere, rimanete nella mia parola. Siete davvero miei discepoli, l'identità cristiana non è una carta d'identità ma il discepolato. Tu se rimani nella vita del Signore sarai discepolo. Se non rimani, sarai uno che simpatizza con la dottrina. E sarà il discepolato che ci darà la libertà, il discepolo è un uomo libero che rimane nel Signore.Il discepolo è un uomo libero, mai soggetto ad ideologie o dottrine. Rimane nel Signore".

Papa Francesco conclude la sua omelia: "Chiedo al Signore che ci faccia conoscere questa saggezza, di rimanere in Lui. E ci faccia conoscere quella famigliarità con lo Spirito perchè lo Spirito Santo ci dà la libertà, chi rimane nel Signore è un discepolo e un discepolo è l'unto dallo Spirito. Questa è la strada che Gesù ci fa vedere per la libertà. Questo si capisce con la testa e con il cuore".