"San Giovanni Paolo II è stato un grande testimone della fede, un grande uomo di preghiera che ha vissuto completamente immerso nel suo tempo e costantemente in contatto con Dio, una guida sicura per la Chiesa in tempi di grandi cambiamenti. Tante volte, nel corso della mia vita di sacerdote e di vescovo ho guardato a lui chiedendo nelle mie preghiere il dono di essere fedele al Vangelo come lui ci testimoniava". Lo scrive Papa Francesco nella prefazione di "San Giovanni Paolo II. 100 Anni. Parole e immagini", un volume pubblicato dalla LEV in occasione del centenario della nascita del Papa che regnò dal 1978 al 2005.

"Con lui, primo Vescovo di Roma proveniente dall’Europa dell’Est - ha sottolineato Francesco - la Chiesa del silenzio, la Chiesa dei martiri d’Oltrecortina, ha trovato voce". Il Pontefice ha poi sottolineato le "sofferenze personali" di Giovanni Paolo II "legate a quelle del suo popolo e della sua nazione, la Polonia".

"La sofferenza che ha vissuto affidandosi totalmente al Signore - ha scritto ancora Papa Francesco - lo ha forgiato e ha reso ancora più forte la fede cristiana alla quale era stato educato in famiglia. È stato uno straordinario educatore di tanti giovani che attraverso di lui, giovane prete, venivano introdotti nel cammino di una fede concreta, testimoniata, vissuta in ogni istante della vita".

Giovanni Paolo II - ha concluso il Pontefice - "è stato un grande testimone della misericordia e durante tutto il suo pontificato ci ha richiamato a questa caratteristica di Dio".