Roma, sabato, 3. ottobre, 2015 11:00 (ACI Stampa).
“La famiglia è risorsa, una incredibile risorsa da riscoprire e da ritrovare. Partire dalla famiglia vuol dire ripartire dalle relazioni, dalle relazioni più concrete, quelle che fanno la nostra umanità, vuol dire ripartire dalla vita che è vita di relazione perché in questa vita risuoni l’annuncio del Vangelo, dono e promessa di vita vera. La riflessione sulla famiglia è tutt’uno con il sogno di una Chiesa in uscita, una Chiesa che sta tra la gente, che sa accompagnarne la vita, riconoscendovi l’agire di Dio e che nel suo annuncio sa muovere proprio da qui”. Sono le parole di Franco Miano e Giuseppina De Simone, contenute nell’introduzione del nuovo volume Ave “Famiglia”, uscito in concomitanza con la prossima XIV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
Miano, già presidente nazionale dell’Azione Cattolica, e la moglie Pina, saranno tra i collaboratori del Segretario Speciale della prossima assemblea sinodale, come già accaduto nella precedente assemblea straordinaria dello scorso anno.
“Le parole ‘per’ la famiglia e ‘con’ la famiglia toccano profondamente il cuore di papa Francesco – fanno sapere dall’editrice dell’Azione Cattolica -. Fin da quando era arcivescovo di Buenos Aires, e oggi, attraverso il suo pontificato della misericordia”.
Il volume continua il percorso di approfondimento della collana “Le parole di Francesco”: ciascun volume prevede, infatti, un’introduzione d’autore e un’antologia con testi, interventi e omelie del papa che mostrano la sensibilità e l’attenzione a temi particolari, centro della sua predicazione e della sua azione pastorale già da arcivescovo di Buenos Aires.
“Sostenere, promuovere, valorizzare il ruolo fondamentale e centrale della famiglia – concludono Miano e De Simone –, significa allora operare per uno sviluppo davvero solidale che consenta di coniugare economia ed ecologia. In quanto essa è primo ospedale, prima scuola, incredibile possibilità di umanizzazione, aiutare la famiglia è riconoscere e onorare un debito sociale e contribuire alla costruzione di una società più giusta”.
