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19 aprile 2005: 15 anni fa Benedetto XVI veniva eletto Papa

Ripercorriamo in pillole i quasi 8 anni di pontificato di Benedetto XVI

Papa Benedetto XVI |  | Vatican Media Papa Benedetto XVI | | Vatican Media

Sono passati 15 anni fa da quel pomeriggio del 19 aprile 2005 quando il Cardinale Protodiacono Jorge Arturo Medina Estevez annunciava al mondo l’elezione del Cardinale Joseph Ratzinger a Papa, con il nome di Benedetto XVI.

Tra i tantissimi meriti ascrivibili a Papa Benedetto XVI – e riconosciutigli pubblicamente più volte da Papa Francesco – vi sono certamente la lotta senza quartiere alla pedofilia nella Chiesa e l’avvio delle riforme per la trasparenza finanziaria. Non vanno dimenticati inoltre l’impegno profuso in favore dei cattolici cinesi, la battaglia contro il relativismo e il costante dialogo ecumenico, in particolare con il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo e l’Arcivescovo di Canterbury Rowan Williams.

Nel corso del pontificato, Papa Benedetto ha lasciato tre encicliche: Deus caritas est, Spe salvi e Caritas in veritate oltre ad aver scritto buona parte di Lumen fidei, che è la prima enciclica di Papa Francesco.

Ben cinque i Sinodi presieduti: le Assemblee Generali XI, XII e XIII e quelle speciali per l’Africa e il Medio Oriente. 4 le esortazioni apostoliche post-sinodali pubblicate: Sacramentum caritatis, Verbum Domini, Africae munus ed Ecclesia in Medio Oriente.

Cinque anche i concistori convocati per la creazione di nuovi cardinali: 90 le berrette rosse che Benedetto XVI ha assegnato a presuli provenienti da 37 nazioni diversi. Nel corso del suo pontificato il Collegio cardinalizio, per la prima volta nella storia della Chiesa, ha superato le 200 unità.

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24 i viaggi apostolici che lo hanno visto pellegrino: 3 volte in Germania e in Spagna, poi Polonia, Turchia, Brasile, Austria, Stati Uniti, Australia, Francia, Camerun, Angola, Giordania, Israele, Territori Palestinesi, Repubblica Ceca, Malta, Portogallo, Cipro, Regno Unito, Croazia, Benin, Messico, Cuba e Libano.

Il Papa ha anche viaggiato a lungo per l’Italia visitando Bari, Manoppello, Verona, Vigevano, Pavia, Assisi, Loreto, Velletri, Napoli, Savona, Genova, Santa Maria di Leuca, Brindisi, Cagliari, Albano, Pompei, L’Aquila, Cassino, Montecassino, San Giovanni Rotondo, Aosta, Viterbo, Bagnoregio, Brescia, Torino, Sulmona, Carpineto Romano, Palermo, Venezia, Aquileia, Ancona, Lamezia Terme, Serra San Bruno, Arezzo, La Verna, Sansepolcro, Milano, San Marino di Carpi, Rovereto di Novi, Nemi e Frascati.

Benedetto XVI ha ascritto nell’albo dei beati e dei santi numerosi personalità. Tra i Beati figurano tra gli altri Giovanni Paolo II, John Henry Newman, Antonio Rosmini, Jerzy Popiełuszko, Chiara Badano e Giuseppe Toniolo. Tra i Santi canonizzati da Papa Benedetto ci sono Felice da Nicosia, Damiano de Veuster, Guido Maria Conforti, Luigi Guanella e Ildegarda di Bingen.

Benedetto XVI ha anche messo mano alla revisione delle procedure per l’elezione del Romano Pontefice con il motu proprio De aliquibus mutationibus in normis de electione Romani Pontificis del giugno 2007 e con il motu proprio Normas nonnullas del febbraio 2013.