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Papa Francesco: "La scuola cattolica sia profetica e in cammino"

Il Papa ricorda che l'educazione "per il cristiano è anche una forma di partecipazione alla funzione profetica che Gesù ha lasciato alla sua Chiesa"

Papa Francesco |  | Daniel Ibanez CNA Papa Francesco | | Daniel Ibanez CNA

"Per la società, l'educazione è certamente un dovere ineludibile, e in molti casi una sfida pressante. Per il cristiano è anche una forma di partecipazione alla funzione profetica che Gesù ha lasciato alla sua Chiesa. Pertanto, quando ci avviciniamo all'educazione, non possiamo farlo pensando a qualcosa di meramente umano, focalizzando la questione su programmi, formazione, risorse, ambiti di accoglienza, poiché la vocazione cristiana ci chiede di dare voce a una Parola che non è nostra, ma che ci trascende". Lo ha scritto il Papa al Segretario Generale dell’OIEC e ai partecipanti al Congresso Mondiale dell’Educazione Cattolica che ha luogo a Marsiglia, da oggi al 3 dicembre.

Papa Francesco ribadisce che "l'insegnamento della scuola cattolica non si limita alle questioni confessionali, l'attività della scuola non può ridursi a insegnare le materie, ma deve formare le persone nella loro integrità".

La scuola cattolica - è l'auspicio del Papa - deve essere "profetica", insegnando a "conoscere se stessi e riconoscersi come un essere capace di amare ed essere amato". Pertanto "non si parla di proselitismo, tanto meno di escludere dalle nostre scuole chi non la pensa come noi. La scuola nel suo insieme sia configurata come una lezione di vita in cui si integrano elementi diversi, in stretta collaborazione con altre istanze, come la famiglia o la società. Così, nel quotidiano, l'identità delle nostre scuole potrà rendersi presente e dialogare e gettare ponti di dialogo con i non credenti".

"Le nostre classi - prosegue il Pontefice - non sono monadi, le nostre scuole non sono compartimenti stagni. La nostra attività è in comunione con Dio che ci invia, con la Chiesa universale e locale, in un progetto comune che ci supera e ci trascende, al servizio dell'umanità".

Anche la scuola cattolica è in cammino. "Tutto ciò - conclude Papa Francesco - presuppone un lavoro artigianale che non possiamo svolgere senza l'aiuto di Dio e senza il sostegno di tutti, per questo chiediamo la forza dello Spirito del Risorto, dispensatore di tutti i doni".

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