Una buona notizia arriva dalla gelida Siberia in Russia: un vescovo ha consacrato una chiesa cattolica dedicata a San Giuseppe, che ora ha anche un calice donato da San Giovanni Paolo II. A raccontare questa storia è ACI Prensa.

Joseph Werth, Vescovo della diocesi di Novosibirsk, ha consacrato la Chiesa, alla presenza di circa 18 fedeli e rappresentanti dell'amministrazione comunale del villaggio di Berdsk.

Berdsk, dove è stata costruita la nuova chiesa di San Giuseppe, ha una piccola comunità cattolica e una popolazione di circa 95.40 abitanti.
Il tempio ospita anche le reliquie di Santa Tecla, San Ambrogio e San Carlos. Mons. Werth ha sottolineato nella sua omelia che la nuova chiesa di San Giuseppe è un "sogno" diventato realtà, dove si può anche rendere grazie a coloro che hanno dato la vita in tempi di persecuzione affinché i cattolici mantenessero la fede.

"Voglio ricordare i nostri sacerdoti morti nel lager: martiri della Chiesa che oggi ci aiutano dal cielo, che in tempi difficili hanno servito i fedeli della Siberia occidentale e del nostro vasto Paese", ha detto il presule.
Durante il periodo sovietico e negli anni successivi alla caduta del muro di Berlino, i cattolici di Berdsk e dintorni si riunivano in case private o edifici fatiscenti per messe e altre celebrazioni.