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Alluvioni e frane in Slovenia e Georgia, il pensiero del Papa

Durante i saluti in lingua italiana il Papa rivolge alcuni appelli

Papa Francesco durante un'udienza generale |  | Vatican Media / ACI group Papa Francesco durante un'udienza generale | | Vatican Media / ACI group

Durante i saluti in lingua italiana il Papa rivolge alcuni appelli. Il primo pensiero va alla Slovenia e alla Georgia, colpite da disastri naturali.

"Negli ultimi giorni drammatici fenomi naturali si sono verificati in Slovenia e in Georgia, causando morti e distruzioni materiali, esprimo vicinanza spirituale alle famiglie e a coloro che soffrono per questo disastro e grazie per chi ha offerto assistenza in particolare ai volontari", dice il Papa nel suo appello.

In Georgia si stimano 18 vittime per una frana e in Slovenia 11 per un'alluvione.

"Rivolgo un particolare pensiero ai giovani, ai malati, agli anziani e agli sposi novelli. Oggi celebriamo la festa di Santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein), Vergine e Martire, Compatrona d’Europa: la sua testimonianza stimoli l’impegno a favore del dialogo e della fratellanza tra i popoli e contro ogni forma di violenza e di discriminazione. Alla sua intercessione affidiamo la cara popolazione Ucraina, perché possa presto ritrovare la pace", conclude infine il Papa.

I media vaticani fanno sapere che Papa Francesco ha ricevuto in udienza stamani i ciclisti di Athletica Vaticana che, nei giorni scorsi, hanno partecipati ai Campionati del mondo di ciclismo a Glasgow.

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In particolare il Papa ha firmato la bicicletta - donata da Pinarello - con la quale Rien Schuurhuis ha corso il Mondiale, domenica scorsa, andando anche in fuga, e che sarà messa all'asta per sostenere il servizio del Dispensario pediatrico vaticano "Santa Marta" in favore di 500 famiglie povere con bambini piccoli. Le modalità dell'asta solidale saranno rese note nei prossimi giorni da Athletica Vaticana.

I ciclisti della "sua" squadra hanno raccontato a Francesco l'esperienza ai Mondiali, vissuta in comunione con la Giornata mondiale della gioventù a Lisbona. A partire dalla gara "Gran fondo", riservata agli amatori, nella quale Rino Alberto Bellapadrona e Marcus Bergmann hanno pedalato insieme con Masomah Ali Zada, ciclista afghana del Team Rifugiati formato dall'Unione ciclistica internazionale con atlete e atleti dell'Afghanistan, della Siria e dell'Iran. Inoltre al Papa hanno raccontato l'abbraccio con i campioni paralimpici e gli hanno consegnato una piccola immagine della Madre di Dio da parte dei poveri assistiti nel Centro vincenziano "Ozanam", a Glasgow, incontrati proprio alla vigilia della gara. 

articolo aggiornato alle ore 12.47