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Da Papa Francesco i reali del Belgio. Focus su Africa e Ucraina in Segreteria di Stato

Seconda visita ufficiale per i sovrani del Belgio. Gli ex sovrani avevano invece visitato il Papa appena un anno fa.

Papa Francesco, reali del Belgio | Papa Francesco con il re Filippo e la regina Matilde del Belgio, Palazzo Apostolico Vaticano, 14 settembre 2023 | Vatican Media / ACI Group Papa Francesco, reali del Belgio | Papa Francesco con il re Filippo e la regina Matilde del Belgio, Palazzo Apostolico Vaticano, 14 settembre 2023 | Vatican Media / ACI Group

Un incontro di appena venti minuti, con un breve scambio di doni. Re Filippo del Belgio e la Regina Matilde sono stati ricevuti da Papa Francesco, a otto anni dal loro ultimo incontro. I reali avevano partecipato la scorsa settimana all’ordinazione episcopale del nuovo arcivescovo di Bruxelles – Malines, Luc Terlinden, e avevano mostrato supporto per i giovani che erano stati alla Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona.

I reali sono arrivati intorno alle 10.40. La regina Mathilde ha vestito un abito di colore bianco, utilizzando il cosiddetto privilege du blanc. Infatti, solo le regine e le principesse cattoliche così come le mogli dei monarchi cattolici hanno il diritto di vestirsi di bianco durante un'udienza papale.

Filippo e Matilde hanno coronato con la visita a Papa Francesco la loro settimana internazionale. L’11 e il 12 settembre hanno infatti ospitato a Laeken il vertice annuale dei capi di Stato dei sei Paesi di lingua tedesca. A Laeken avevano incontrato anche il nuovo arcivescovo di Bruxelles per una celebrazione in occasione del 30esimo anniversario della morte di re Baldovino.

I reali erano stati solo un’altra volta in Vaticano, nel 2015. All'epoca, la regina Matilde indossava ancora un tutore e camminava con le stampelle in seguito a un incidente sugli sci. 

Gli ex sovrani, Re Alberto (89 anni) e Regina Paola (86 anni), sono stati ricevuti in udienza privata in Vaticano lo scorso aprile

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Ai due reali, Papa Francesco ha donato  un bassorilievo in bronzo raffigurante un dettaglio della porta centrale della Basilica di San Pietro,  il Messaggio per la Giornata Mondiale della  Pace di quest’anno, il volume su l’Appartamento Pontificio delle Udienze, a cura della Prefettura della Casa Pontificio, e il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020.

I reali hanno invece donato un’opera in ceramica di un’artista belga raffigurante il Buon Pastore.

Dopo l’incontro con il Papa, i reali sono stati in Segreteria di Stato, per un incontro con l’arcivesocvo Paul Richard Gallagher, ministro vaticano per i Rapporti con gli Stati. Si legge in un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede che “durante i cordiali colloqui in Segreteria di Stato è stato espresso compiacimento per le buone relazioni tra la Santa Sede e il Belgio, rilevando il ruolo della fede cristiana e della Chiesa cattolica”.

Quindi, continua il comunicato, “ci si è quindi soffermati su questioni di comune interesse e su alcune problematiche di carattere internazionale, con speciale riferimento all’Africa e alla guerra in Ucraina e all’impegno per la pace tra i popoli”.

All’incontro non era presente il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, il quale è invece in Slovacchia, in un viaggio di quattro giorni che lo porterà da Bratislava a Kosice, celebrando i 20 anni del viaggio di Giovanni Paolo II nel Paese.