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Il Cardinale Grech ai vescovi: pregate per il Sinodo

Lettera del Segretario Generale del Sinodo ai vescovi di tutto il mondo

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Il Sinodo è innanzitutto un evento di preghiera e di ascolto che non coinvolge unicamente i membri dell’Assemblea sinodale, ma ogni battezzato, ogni Chiesa particolare. Tutti, infatti, siamo chiamati in questo momento ad unirci nella comunione della preghiera e nell'invocazione insistente dello Spirito Santo perché ci guidi nel discernimento di ció che il Signore chiede oggi alla sua Chiesa”. Lo scrive il Cardinale Mario Grech, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, ai Vescovi di tutto il mondo in vista dell’apertura della XVI Assemblea Generale Ordinaria.

Il porporato auspica che  “da tutta la Chiesa salga a Dio una preghiera incessante per il Santo Padre e per tutti i membri dell'Assemblea sinodale. Vi chiedo, perciò di pregare per il Sinodo e di sollecitare alla preghiera unanime e incessante ogni comunità cristiana nella vostra Chiesa particolare, specialmente le comunità monastiche. La preghiera è una delle forme di partecipazione di ogni vescovo all'azione collegiale e segno evidente della sollecitudine per la Chiesa universale”.

La preghiera – ricorda il Cardinale Grech - è ascolto. Il primo passo della preghiera è l’ascolto della Parola di Dio, l'ascolto dello Spirito. Pertanto il primo contributo di ogni battezzato allo svolgimento de1l’Assemblea sinodale sarà un ascolto della Parola di Dio e dello Spirito”.

 “Il secondo tratto della preghiere è l'adorazione.  Il terzo volto della preghiera è l'intercessione. Intercedere vuol dire anche. farsi carico, dichiarare davanti a Dio la nostra partecipazione”, aggiunge il porporato maltese.

 Infine – conclude – la ”preghiera è ringraziamento.  La preghiera di .ringraziamento è una vera terapia per farci passare dal nostro ripiegamento su noi stessi all’apertura, alla scoperta di ciò che Dio continua  ad operare nella sua Chiesa”.

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