Advertisement

L'Elemosiniere del Papa di nuovo in Ucraina, inaugurerà una Casa di Accoglienza

Il Cardinale Konrad Krajewski, prefetto del Dicastero della Carità, è di nuovo in Ucraina per portare aiuti. Sono state diverse finora le missioni umanitarie nel Paese martoriato dalla guerra

Cardinale Krajewski, Ucraina | Il cardinale Krajewski durante una delle sue spedizioni in Ucraina | Vatican News Cardinale Krajewski, Ucraina | Il cardinale Krajewski durante una delle sue spedizioni in Ucraina | Vatican News

Un comunicato dell'Elemosineria Apostolica del 20 settembre ha informato che il Cardinale Konrad Krajewski, prefetto del Dicastero per il Servizio della Carità, si trova in questi giorni di nuovo in Ucraina "per portare alla popolazione martoriata dalla guerra il conforto del Santo Padre e per inaugurare una Casa di Accoglienza per donne e bambini". Si chiamerà "Casa del Riparto", e sarà curata dalla Suore Albertine.

Il comunicato sottolinea che "questa casa è stata costruita durante il conflitto, per sostenere le tante persone che sono scappate dai luoghi bombardati, ma non volendo uscire dal paese hanno cercato rifugio a Lviv; vari donatori hanno contribuito a questa costruzione, tra i quali, in maniera sostanziale, il Santo Padre attraverso il Dicastero per il Servizio della Carità".

La Casa ospiterà "le madri sole con i loro bambini e le donne senzatetto", ma ci sarà anche "una mensa per i poveri "per donare loro un pasto caldo e un luogo accogliente".

A Lviv è stato registrato anche un attacco al magazzino di Caritas – Spes, struttura più volte utilizzata come deposito del materiale inviato da Papa Francesco alla popolazione ucraina come ad esempio i generatori di corrente portati nelle zone più isolate a causa del conflitto. 

Il Cardinale Krajewski ha detto di provare dolore per l'attacco, e affermato che "hanno colpito per distruggere la possibilità di aiutare la gente che soffre". 

Advertisement

Il comunicato sottolinea che "nonostante i continui bombardamenti, l’Elemosiniere inaugurerà la 'Casa del Riparo' a nome di Papa Francesco, come segno di sostegno, supporto e vicinanza alle tante persone che si sono viste costrette a scappare a causa del conflitto, portando la Benedizione Apostolica", e visiterà anche "le varie comunità che accolgono i profughi".