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Papa Francesco, Dio non ama i proclami e gli schiamazzi, le chiacchiere e il fragore

La riflessione nella Veglia di preparazione al Sinodo

Papa Francesco alla Veglia |  | Vatican Media
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Insieme si, ma in silenzio. Questo ha voluto ricordare il Papa nella riflessione durante la veglia che prepara il Popolo di Dio al Sinodo.

Un vero happening in piazza San Pietro organizzato dalla Comunità di Taizé che Francesco a ringraziato e poi la riflessione sul silenzio: essenziale nella vita del credente; essenziale nella vita della Chiesa; essenziale nel cammino di unità dei cristiani. Una preghiera per "imparare nuovamente a fare silenzio: per ascoltare la voce del Padre, la chiamata di Gesù e il gemito dello Spirito". Una veglia per pregare per il Sinodo che si apre mercoledì 4 ottobre.

Perché, dice il Papa, "In un mondo pieno di rumore non siamo più abituati al silenzio, anzi a volte facciamo fatica a sopportarlo, perché ci mette di fronte a noi stessi. Eppure esso è sta alla base della parola e della vita" e anche perché "il silenzio, nella comunità ecclesiale, rende possibile la comunicazione fraterna, in cui lo Spirito Santo armonizza i punti di vista". E infine perché "l’unità dei cristiani cresce in silenzio davanti alla croce, proprio come i semi che riceveremo e che raffigurano i diversi doni elargiti dallo Spirito Santo alle varie tradizioni: a noi il compito di seminarli, nella certezza che Dio solo dona la crescita". Anche perché "Dio non ama i proclami e gli schiamazzi, le chiacchiere e il fragore: preferisce piuttosto, come ha fatto con Elia, parlare nel «sussurro di una brezza leggera»". E conclude: "chiediamo che il Sinodo sia kairós di fraternità, luogo dove lo Spirito Santo purifichi la Chiesa dalle chiacchiere, dalle ideologie e dalle polarizzazioni".

In molti son arrivati in piazza San Pietro anche grazie alla accoglienza delle parrocchie di Roma che con il Vicariato hanno organizzato un programma di accoglienza e condivisione.

Molti i fedeli che in Piazza fin dal primo pomeriggio hanno pregato e ascoltato testimonianze di varie parti del mondo. E' stata celebrata anche una "Via creationis", in ogni stazione due riflessioni una dalla Sacra Scrittura e una dalla creazione. Poi la veglia vera e propria inizia con l'Adsumus Sancte Spiritus. Veglia ecumenica condivisa con il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo e con l'Arcivescovo anglicano Justin Welby, oltre ad altri rappresentanti delle diverse confessioni cristiane. Tutti seduti vicini al Papa ai piedi del crocefisso e della immagine di Maria.

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La Croce di San Damiano al termine scende ai piedi della scalinata perché tutti possano   avvicinarsi e pregare.