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Il Messaggio del Papa in occasione del bicentenario della morte di Pio VII

Papa Francesco invia un messaggio al Vescovo di Cesena-Sarsina, Monsignor Douglas Regattieri, in occasione del bicentenario della morte del Servo di Dio Pio VII

Ritratto di papa Pio VII |  | Wikipedia Ritratto di papa Pio VII | | Wikipedia

Papa Francesco invia un messaggio al Vescovo di Cesena-Sarsina, Monsignor Douglas Regattieri, in occasione del bicentenario della morte del Servo di Dio Pio VII.

"A quanti prendono parte alle numerose iniziative che caratterizzano l’anno chiaramontiano desidero far giungere la mia paterna vicinanza assieme al beneaugurante pensiero - dice Francesco nel Messaggio - Nel rileggere la vita di questo venerato Predecessore, personalità di profonda fede, mitezza, umanità e misericordia, che si distinse per competenza e prudenza di fronte a chi impediva la Libertas Ecclesiae, affiorano sentimenti di gratitudine e ammirazione per l’eredità spirituale lasciata e la franchezza evangelica con cui ha sostenuto le difficili prove durante i ventitré anni di Pontificato".

Nato a Cesena, dopo la sua elezione Pio VII ( Barnaba Chiaramonti) dovette fare i conti con le prepotenze di Napoleone Bonaparte che, incoronato imperatore, aveva incorporato all'Impero gli Stati Pontifici. Pio VII rispose con la scomunica. Per questo fu fatto prigioniero e condotto a Grenoble e quindi a Savona e Fontainbleau. Dopo i famosi "cento giorni" di Napoleone e la sua definitiva prigionia, Poi VII poté dedicarsi al governo della Chiesa.

"Il Papa Chiaramonti è stato un uomo di lungimirante intelligenza - lo ricorda ancora così Papa Francesco - che si è forgiato dapprima presso l’Abbazia benedettina di Cesena e successivamente quella di San Paolo Fuori le Mura a Roma, acquisendo così una vasta preparazione teologica messa poi a disposizione del mondo accademico".

"Certamente, se consideriamo il periodo storico in cui visse Papa Pio VII, non possiamo che rilevare la grande saggezza con cui seppe farsi “ambasciatore di pace” presso quanti esercitavano il potere temporale. Dinanzi a uno scenario politico controverso e ad un agire pretestuoso che minacciava la salus animarum, egli con la pacatezza di chi confida sempre nell’intervento provvido di Dio, ha fatto di tutto per non venir meno alla missione di custode e guida del gregge”, si legge nel Messaggio del Pontefice.

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"Caro Fratello, consegno ai fedeli di codesta Diocesi il compito di far conoscere in maniera adeguata la vita e l’opera pastorale di questo apprezzato Successore dell’Apostolo Pietro", conclude il Papa.