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Letture,la peregrinatio delle reliquie di San Pio X occasione per conoscere la sua riforma

A 120 anni dalla elezione al Soglio di Pietro

Il logo della Pregrinatio |  | Diocesi di Padova
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Gli oggetti di San Pio X in mostra |  | Diocesi di Padova
Gli oggetti di San Pio X in mostra | | Diocesi di Padova

il futuro San Pio X. Una data importante per un pontificato che ha lasciato una profonda impronta nella storia. Ma immaginiamo quel momento lontano, immaginiamo la sua emozione e le sue preoccupazioni. Quali pensieri avranno attraversato la sua mente, quali ricordi…avrà rivisto se stesso bambino mentre correva scalzo per le strade di campagna, a Riese, nella provincia di Treviso, dove era nato nel 1835.

Un ragazzino che percorreva ogni giorno il lungo tratto di strada per andare a scuola, povero ma felice, determinato, pervaso da amore e carità, che nella fede troverà la dimensione più completa. Povero sì, del resto diventerà il primo Pontefice della storia novecentesca di origine contadina, con una famiglia che conta ben dieci figli,  con una formazione pastorale: non avrà  alcun impegno presso la Curia né nell’attività diplomatica della Santa Sede. Alla morte del padre, avrebbe potuto prendere il suo posto di lavoro al Municipio - aveva 17 anni - ma la madre lo aiuta a seguire la sua vocazione, lavorando lei, notte giorno, per sbarcare il lunario. Anche quel volto, il volto di sua madre, la forza del suo amore, debbono essere tornati così vividi nel momento in cui il suo Giuseppe, dopo aver percorso una vita intera,  da cappellano, parroco, direttore spirituale del Seminario, poi vescovo di Mantova, Patriarca di Venezia, infine eccolo a San Pietro, come vicario di Cristo in terra. Quel volto di madre gli sarà apparso, tra i mille altri che gli si affollano tutt’intorno, in una luce diversa, diffusa eppure limpida forte. La luce di quell’amore unico, con il suo calore che non si spegne mai.

Il suo sarà un papato molto intenso, variegato, di cui è stato emblema, in un certo senso, il famoso  Catechismo che porta il suo nome, adottato in Italia, con la particolare struttura di “domande e risposte”, pensato proprio per le persone semplici.

Il nucleo centrale del suo pontificato è stata la sua preoccupazione di come vivere in una società dove si avvertiva, sempre di più, la crisi della fede. Un intento sigillato dal motto scelto per il suo Pontificato: Instaurare omnia in Christo, tratto dalla Lettera agli Efesini. E per quel che riguarda la sua esistenza umana, una chiave di interpretazione sta  in quanto ha lasciato scritto nel suo testamento, in cui sostiene di essere “nato povero, vissuto povero e sicuro di morir poverissimo”.

Sono passati  120 anni dall’elezione e per questa occasione è stato fatto una sorta di regalo ai fedeli di quel Veneto in cui era nato il Pontefice e si è sviluppata la sua formazione.  Le reliquie, dunque, possono tornare proprio nella terra natale per una “peregrinatio” che tocca le diocesi che hanno segnato la sua vita e il suo ministero: Treviso, nella cui provincia Giuseppe Sarto era nato, e dove era avvenuta l’ordinazione presbiterale e i primi passi del ministero ( e dove le reliquie sostano dal 6 al15 ottobre); Padova, dove il giovane Sarto è stato studente del seminario vescovile dal 1850 al 1858 (16-17 ottobre) e Venezia dove è stato patriarca dal 1893 al 1903 (17-22 ottobre) prima dell’elezione a papa con il nome di Pio X (1903-1914).

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La “due giorni” padovana vedrà la possibilità, per quanti lo desiderano, di ritrovarsi in preghiera, celebrare l’eucaristia e conoscere o approfondire la figura del Papa, in particolare nei suoi anni padovani. L’urna, che giungerà da Riese Pio X, luogo di nascita del santo, sarà collocata al centro della basilica Cattedrale di Padova e la si potrà raggiungere attraverso un percorso appositamente pensato che partirà dall’altare dedicato a san Pio X. Le celebrazioni inizieranno al mattino di lunedì 16 ottobre, in basilica Cattedrale, con la santa messa alle ore 7.30, presieduta da monsignor  Raffaele Gobbi, rettore del Seminario vescovile. In serata, alle ore 19 il vescovo Claudio Cipolla presiederà l’Eucaristia in basilica Cattedrale, dove alle ore 21 verrà proposta una meditazione spirituale in memoria di San Pio X, dal titolo Ignis ardens. Durante le due giornate la cattedrale di Padova rimarrà aperta per permettere a chiunque di rendere omaggio al “papa veneto” e saranno disponibili opuscoli informativi su san Pio X, in riferimento in particolare agli anni padovani, e una scheda per la preghiera personale. La partecipazione ai momenti di preghiera e di celebrazione è libera. Un invito speciale arriva dal vescovo Claudio, che in una lettera ai presbiteri e ai fedeli della Chiesa di Padova scrive: «Invito in particolare le parrocchie e le realtà diocesane in qualche modo collegate alla figura del Santo Pontefice ma anche tutti i fedeli a compiere un pellegrinaggio e a sostare in preghiera, ma soprattutto a partecipare agli appuntamenti liturgici e culturali che in quelle due giornate sono previsti. Al di là della venerazione delle reliquie, possa essere questo un momento significativo di crescita spirituale: sentendoci parte della Chiesa universale e inseriti nella Comunione dei Santi, rinsaldiamo la nostra fede nel Signore Risorto che chiama tutti noi alla Santità e ci invita a seguire lui Buon Pastore. All’intercessione di San Pio X e di tutti i nostri Santi Patroni affidiamo in particolare il cammino del Sinodo diocesano e il bene della nostra Chiesa di Padova e delle Chiese sorelle di Treviso e Venezia che vivranno la medesima esperienza della peregrinatio corporis del Santo».

Per avvicinarsi al mondo del santo la bibliografia è molto vasta, a cominciare naturalmente dalle biografie, però possiamo segnalare almeno un paio di titoli. Intanto poco tempo fa la San Paolo Edizioni pp.32 euro 1,50 un agile volumetto che va alla fonte presentando tutte le preghiere comuni (Padre nostro, Ave, o Maria, Angelo di Dio),  le Verità principali della fede cristiana le Norme fondamentali di vita cristiana, il compendio del Catechismo di Pio X. Contenuti che vengono dati per scontati, invece sono oggi perlopiù ignorati o conosciuti molto sommariamente.  E proprio per questo motivo andrebbe letto il saggio dal titolo  “La riforma della Chiesa di san Pio X", di Marco Mancini, che illustra con acutezza e profondità il magistero di un grande papa  che ha saputo difendere il magistero rinnovandolo.

Verità e norme di vita cristiana, Edizioni San Paolo, pp.32, euro 1,50

Marco Mancini, La riforma della Chiesa di san Pio X, Edizioni Fede & Cultura, pp.107, euro 14,50