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Il diario del Sinodo, si guarda già alla seconda sessione del 2024

Oggi per i partecipanti alla XVI Assemblea Generale Ordinaria un giorno di pausa dai lavori sinodali

L'Aula Paolo VI - Daniel Ibanez CNA |  | L'Aula Paolo VI - Daniel Ibanez CNA L'Aula Paolo VI - Daniel Ibanez CNA | | L'Aula Paolo VI - Daniel Ibanez CNA

Siamo ormai alle battute finali di questa prima sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi dedicata alla sinodalità. Dopo tre settimane di lavori - oggi è stato invece un giorno di vacanza - ci si prepara al documento di sintesi che sarà elaborato entro sabato. Sarà l'occasione per il fare punto su quanto discusso in quello che in ambito calcistico potrebbe essere chiamato il primo tempo, o - per dirla con il Cardinale Cristobal Lopez Romero, Arcivescovo di Rabat - solo la fase di riscaldamento.

Le deliberazioni, la fase "decisionale" sebbene il Sinodo sia - come ricordato dagli stessi partecipanti in più occasioni - un organismo consultivo, si svolgerà l'anno prossimo quando in Vaticano avrà inizio la seconda sessione di questa XVI Assemblea Generale.

Del resto - praticamente ad ogni briefing - i diversi oratori che si sono succeduti a fare il punto, a condividere le proprie impressioni e aspirazioni con la stampa lo hanno ribadito: questo Sinodo non si ferma qui, ma è un processo che va avanti.

Non bisogna dunque aspettarsi nulla di "definitivo" da questo documento di sintesi, nessuna proposta concreta su uno dei tantissimi argomenti sollevati in questo Sinodo che in molte delle sue fasi è stato molto simile agli esercizi spirituali ignaziani. E attraverso la sinodalità - almeno da quanto è stato riportato da chi ha preso parte ai lavori - si è discusso praticamente di ogni argomento che riguarda la Chiesa: dalla formazione permanente dei sacerdoti ai seminari, dal clericalismo al diaconato femminile, dall'inclusione all'era digitale, dall'opzione preferenziale per i poveri alla comunione con il Successore di Pietro.

Forse è stato aperto una sorta di vaso di Pandora, ma per le eventuali "decisioni" bisognerà aspettare l'anno prossimo. Questa è stata per l’appunto una sessione di riscaldamento o forse di semina. Per il raccolto ci vorrà tempo. E occorrerà anche un accurato esercizio di discernimento per raccogliere i frutti di questo nuovo Sinodo. 

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