Il cardinale Charles Bo, presidente della Federazione Asiatica delle Conferenze Episcopali, ha fatto un appello pubblico per un approfondimento dell'impegno della Chiesa per la pace, appoggiando la chiamata di Papa Francesco "alla nonviolenza attiva" per "rompere il ciclo della violenza e aprire la strada a un futuro più giusto e pacifico".

"La violenza e il trauma che stanno vivendo in questo momento i popoli di Israele e della Palestina - come il popolo del Myanmar e tanti altri in tutto il mondo - sottolineano la necessità critica per l'umanità di passare radicalmente da un paradigma globale di guerra e violenza a un paradigma di pace giusta e nonviolenza”, ha dichiarato l'arcivescovo di Yangon (Myanmar) in un documento pubblicato sul sito web di Pax Christi International e diffuso con un comunicato stampa.

“Quelli di noi riuniti al Sinodo -continua il Cardinale nella sua dichiarazione- potremmo contribuire a un mondo più giusto e pacifico sollecitando la Chiesa universale a integrare esplicitamente la nonviolenza evangelica nella nostra vita e nel nostro lavoro attraverso le diocesi, le parrocchie, le scuole, le università, i seminari, gli ordini religiosi e le associazioni di volontariato”.

Il Cardinale ha pubblicato la dichiarazione sul sito di Pax Christi International, un'organizzazione che lavora per diffondere la nonviolenza e cerca di creare una cultura di pace nel mondo.