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Sinodalità ed ecumenismo tra i temi della prossima plenaria dei vescovi di Europa

Il Consiglio delle Conferenze episcopali di Europa si riunisce alla Valletta per discutere di Sinodo e dell’aggiornamento della Charta Oecumenica

Plenaria CCEE | Foto di gruppo del CCEE alla plenaria 2021 | CCEE Plenaria CCEE | Foto di gruppo del CCEE alla plenaria 2021 | CCEE

Saranno tre le relazioni principali alla prossima plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali di Europa, in programma a Malta dal 27 al 30 novembre: due relazioni riguarderanno il Sinodo, il percorso verso la seconda fase e il ruolo delle conferenze sovranazionali, mentre una riguarderà l’aggiornamento della Charta Oecumenica, il documento che nel 2001 definì la cooperazione ecumenica nel continente e che, raggiunti i 20 anni di vita, necessità di un aggiornamento in vista della prossima Assemblea Ecumenica Europea.

Il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) è composto da trentanove membri, di cui trentatré sono Conferenze episcopali nazionali alle quali si aggiungono gli Arcivescovi del Lussemburgo, del Principato di Monaco, l’Arcivescovo maronita di Cipro e i Vescovi di Chişinău (Moldavia), dell’Eparchia di Mukachevo e dell’Amministrazione Apostolica dell’Estonia. Insieme, rappresentano la Chiesa Cattolica in ben quarantacinque Paesi del continente europeo.

Tema della plenaria sarà “Nuovi passi per una Chiesa sinodale in Europa”.  Durante l’assemblea, il Cardinale Mario GrechSegretario generale del Sinodo, presenterà i lavori della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi “Per una Chiesa sinodale. Comunione, Partecipazione, Missione” e offrirà indicazioni sul lavoro di preparazione alla seconda parte del Sinodo che si terrà a ottobre 2024. 

Al Cardinale Jean-Claude HollerichArcivescovo di Lussemburgo, Vice Presidente del CCEE e Relatore generale del Sinodo, è stato affidato il tema del rapporto tra strutture sovrannazionali e sinodalità per un nuovo slancio missionario della Chiesa in Europa. 

Il Cardinale Grzegorz RyśArcivescovo di Łódź, aggiornerà, invece, sul percorso fatto dal gruppo di lavoro per la revisione della Charta Oecumenica, il documento congiunto di cooperazione tra le Chiese cristiane nel continente europeo che fu firmato nel 2001 da CCEE e CEC (Conferenza Europea delle Chiese), e che ha celebrato nel 2021 il suo ventesimo anniversario.  

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