"La necessità che la Chiesa cattolica in Iraq possa continuare a svolgere la sua apprezzata missione e che si garantisca a tutti i cristiani iracheni di essere parte vibrante e attiva della società e del territorio, in particolare nella Piana di Ninive" e" particolare attenzione al conflitto in Israele e Palestina, e all’urgente impegno per la pace e la stabilità" sono stati i temi al centro della udienza concessa dal Papa al Presidente della Repubblica d’Iraq, Abdul Latif Jamal Rashid.

Il capo di stato ha incontrato anche il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, e Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni internazionali. "Durante i cordiali colloqui in Segreteria di Stato, avvalorando le buone relazioni bilaterali, si sono affrontati temi di interesse comune" si legge nel comunicato ufficiale del Vaticano. Il presidente è arrivato poco prima delle 10 e il colloquio privato con il Papa è durato circa 15 minuti. Al termine lo scambio dei doni. Il Papa ha donato Una fusione in bronzo che rappresenta un fiore che nasce, con la scritta “La pace è un fiore fragile”; il Messaggio per la Pace di quest’anno e alcuni volumi dei documenti papali. Il presidente ha regalato al Papa una riproduzione in oro della ziggurat di Ur e un abito papale, completo di talare, fascia e pellegrina.