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Roselyne Hamel chiede pace presentando il premio intitolato a suo fratello Jaques

Sarebbe più facile vivere in pace, dice

Roseline Hamel |  | Daniel Ibanez/ EWTN
Roseline Hamel | | Daniel Ibanez/ EWTN
La conferenza |  | Daniel Ibanez/ EWTN
La conferenza | | Daniel Ibanez/ EWTN
La conferenza di presentazione del premio Jaques Hamel |  | Daniel Ibanez/ EWTN
La conferenza di presentazione del premio Jaques Hamel | | Daniel Ibanez/ EWTN

"Mio fratello avrebbe detto con ogni mezzo, con umiltà e sincerità, cercate il modo di intraprendere un cammino di pace, a prescindere dalle difficoltà". La sorella di Jaques Hamel, Roselyne lo dice ai giornalisti riuniti per parlare del premio intestato a suo fratello. Un sacerdote vittima della violenza e del fondamentalismo.

Lei è una donna forte, semplice, che ha incontrato la madre di uno degli assassini del fratello, per "condividere il mio dolore con il dolore della madre di un giovane che aveva ucciso un sacerdote".

Oggi ha incontrato il Papa per il quale ieri ha chiesto di pregare. Gli ha portato una delle ultime omelie scritte da padre Jaques e dedicata alla Pasqua, e una poesia cantava spesso con suo fratello: "Arriva, arriva la colomba con il suo ramoscello d'olivo dentro i nostri cuori e dentro il nostro mondo dove la pace deve rimanere".

Padre Jacques Hamel, sacerdote francese ucciso da due giovani fondamentalisti nel luglio del 2016 nella sua parrocchia di Saint-Etienne-du-Rouvray, vicino Rouen mentre stava celebrando la messa, è il simbolo del perdono.  

Per Roselyne la missione è la pace anche difronte a tragedie come il professore francese ucciso da un estremista a metà ottobre ad Arras. "Sarebbe più facile vivere in pace", dice  commossa. Guarda alla Terra Santa.

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Roselyne pregava anche durante il processo a chi ha sostenuto gli assassini del fratello tanto che "un giornalista ha scritto che il tribunale si era trasformato in una cattedrale". Dice di aver perdonato tutti.

La morte di padre Jacques Hamel, ha suscitato una forte emozione e una reale mobilitazione per il dialogo tra le religioni. La Federazione dei Media Cattolici (FMC) ha deciso, per onorare la sua memoria e sostenere tutte le iniziative a favore della pace in generale e del dialogo interreligioso in particolare, di istituire il “Premio Père Jacques Hamel” destinato a premiare il lavoro giornalistico di qualità nel settore. servizio di questa causa. Assegnato da una giuria composta da personalità di varia provenienza, questo premio, viene sarà assegnato in occasione delle Giornate Internazionali di San Francesco di Sales, a Lourdes, a gennaio di ogni anno.

Il concorso è aperto a tutti i produttori di una creazione originale, siano essi giornalisti professionisti o corrispondenti della stampa, dipendenti di un'azienda o indipendenti.​  Il Premio Internazionale Padre Jaques Hamel per la pace sarà consegnato a Lourdes nelle giornate tra il 24 e il 26 gennaio 2024.

Ad organizzare è La Fédération des Médias Catholiques de France. Con più di 250 giornalisti e professionisti dei media cattolici provenienti da circa 30 Paesi di tutti i continenti, le Giornate di San Francesco di Sales sono un momento fondamentale che consente a tutti, sotto lo sguardo benevolo di Maria, di condividere la propria professione arricchendosi a vicenda.

Durante gli Incontri, il Premio Padre Jaques Hamel per la pace, creato nel 2017, sarà consegnato ai candidati che la Giuria franco-italiana sceglierà per essersi distinti con un servizio che avrà favorito la creazione di ponti tra le religioni.

A partire da questa edizione, il Premio - intitolato al sacerdote assassinato nel bel mezzo di una celebrazione nella sua chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray nel luglio del 2016 - è diventato Internazionale.

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A presentare l'evento sono stati Roseline Hamel, la sorella del sacerdote martire, che dopo l’assassinio, porta ovunque la testimonianza di fede che il fratello le ha trasmesso:è diventata amica della madre del giovane assassino;  Jean-Marie Montel, direttore generale del gruppo Bayard, consulente del Dicastero per la comunicazione e presidente della Fédération des Médias Catholiques de France;  Xavier Le Normand , giornalista del quotidiano La Croix e coordinatore del programma degli Incontri di San Francesco di Sales a Lourdes.

Il tema delle giornate di Lourdes è “ Tempo di sconvolgimenti”, con relatori d'eccezione provenienti da tutti i continenti.