“Se desideri che celebriamo a Greccio la presente festa del Signore, affrettati a precedermi e prepara diligentemente quanto ti dico. Voglio infatti far memoria del Bambino che è nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come fu posto sul fieno tra il bue e l’asino”. Così nelle Fonti Francescane si racconta la nascita del Presepe 800 anni fa.

Il presepio “Andiamo fino a Betlemme” dedicato  al Natale don Tonino Bello. Il vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi morto nel 1993 a 58 anni, scrive, ispirato: "Andiamo fino a Betlemme, come i pastori. L’importante è muoversi. Per Gesù Cristo vale la pena lasciare tutto: ve lo assicuro. E se, invece di un Dio glorioso, ci imbattiamo nella fragilità di un bambino, con tutte le connotazioni della miseria, non ci venga il dubbio di aver sbagliato percorso. Perché, da quella notte, le fasce della debolezza e la mangiatoia della povertà sono divenuti i simboli nuovi della onnipotenza di Dio. Anzi, da quel Natale, il volto spaurito degli oppressi, le membra dei sofferenti, la solitudine degli infelici, l’amarezza di tutti gli ultimi della terra, sono divenuti il luogo dove Egli continua a vivere in clandestinità. A noi il compito di cercarlo. E saremo beati se sapremo riconoscere il tempo della sua visita".

Il Presepe dedicato a Don Tonino Bello è stato realizzato dal Maestro Presepista Orazio Lovino dell’Associazione Italiana Amici del Presepio Sede Canosa di Puglia ed esposto per il centenario francescano la VII edizione dell’evento presepistico presso la Mostra Internazionale di Presepi nell’esposizione a cura dell’Associazione Italiana Amici del Presepio ETS e della Universalis Foederatio Presepistica, presso la Casa della carità (Seminario)  a Rieti. Sarà in Mostra fino al 2 Febbraio 2024 tutti i giorni 10-13 e 16-19, invece dal 8 Gennaio 2024 al 2 Febbraio 2024 solo Sabato e Domenica 10-13 e 16- 19.