Il Patriarca di Venezia, Monsignor Francesco Moraglia, ha incontrato un gruppo di giovani migranti provenienti da Mali, Costa d’Avorio e Burkina Faso e ospitati  presso la Casa Santa Maria del Lago a Tai di Cadore, nel bellunese, gestita dalla cooperativa solidale “Città Solare”.

"Noi crediamo – ha sottolineato il Patriarca - che Dio è accoglienza e si fa fratello degli uomini. Vi auguriamo di sentire come veri compagni di strada le persone che vi affiancano. Contiamo su di voi perché la solidarietà che ricevete si trasformi in responsabilità. Le radici di questo paese che incontrate sono molteplici e tra queste vi sono anche le radici cristiane. Se l'Italia accoglie più di altre nazioni è perché ha una cultura, che è quella manifestata nel Natale e nella Pasqua. Nel Signore crocifisso Dio mostra che amare è donare la vita agli altri. Aggiungo infine il tassello della sussidiarietà che i territori esprimono e di cui questo luogo di integrazione è espressione".

Imparate bene la lingua per essere liberi, dire le vostre ragioni e capire le ragioni degli altri. Ho apprezzato – ha aggiunto Monsignor Moraglia - che tra voi non vi sia solo studio della lingua, ma anche quello della formazione civica che vi aiuta a essere cittadini di prim'ordine".