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Addio a Skubiś, un sacerdote leggenda, veterano del giornalismo e dei media

Per ben 33 anni ha diretto il famoso settimanale cattolico “Niedziela"

I funerali di mons Skubis |  | Niedziela
I funerali di mons Skubis | | Niedziela
I funerali di mons Skubis |  | Niedziela
I funerali di mons Skubis | | Niedziela
I funerali di mons Skubis |  | Niedziela
I funerali di mons Skubis | | Niedziela

Ieri nella cattedrale di Czestochowa si sono svolti i funerali di mons. Ireneusz Skubis, morto il 20 dicembre all'età di 85 anni, nel 62° anno di sacerdozio. La Messa funebre è stata presieduta dall’Arcivescovo della città, mons. Waclaw Depo. Mons. Skubis è stato un sacerdote carismatico che per ben 33 anni ha diretto il famoso settimanale cattolico “Niedziela", creando una grande istituzione multimediale, intraprendendo moderne forme di evangelizzazione, mettendo al centro delle sue attività i valori della cultura cristiana e nazionale.

Ireneusz Skubiś è nato il 12 ottobre 1938, ha studiato nel seminario della diocesi di Częstochowa che si trovava a Cracovia ed è stato ordinato sacerdote nel 1961. Successivamente ha studiato diritto canonico all'Università Cattolica di Lublino. All’inizio lavorava come notaio presso la Curia vescovile a Częstochowa ma si è fatto conoscere per la sua intensa attività pastorale come cappellano accademico diocesano (1965-82). Il Centro Accademico da lui diretto era una vera enclave di libertà dove si formavano anime, caratteri e menti dei giovani durante il difficile periodo comunista. Skubiś diede agli studenti e all'intellighenzia di Częstochowa l'opportunità di incontrare persone attive nell'opposizione politica e rappresentanti del mondo intellettuale cattolico. Agli incontri presso il famoso centro studentesco "La cantina" invitava personaggi di spicco d’opposizione al regime comunista: professori universitari, uomini di cultura, pubblicisti e politici che spesso erano perseguitati.

Ma la svolta nella vita del sacerdote ebbe luogo nel 1981 quando fu nominato direttore del settimanale cattolico “Niedziela” (La Domenica). "Niedziela", la rivista diocesana di Czestochowa, fu fondata nel lontano 1926, la sua pubblicazione fu sospesa dalle autorità comuniste nel 1953. Grazie all’insistenza e alle pressioni dell’allora vescovo della città mons. Stefan Bareła le autorità comuniste permisero finalmente di riprendere la stampa del settimanale la cui direzione fu affidata appunto a Skubis. Il primo numero della rinata "Niedziela" è uscito il 7 giugno 1981.

Il nuovo direttore si è posto come obiettivo di fare un settimanale che raccontasse la vita ecclesiastica, gli insegnamenti del Papa e dei vescovi polacchi, che formasse cristianamente i lettori, ma anche che diventasse un forum dove presentare e promuovere i più importanti artisti polacchi: scrittori, poeti, musicisti, pittori, storici dell'arte. Anni di sforzi per costruire una redazione moderna con un programma religioso, patriottico e culturale chiaramente delineato e attuato in modo coerente hanno dato i loro frutti: "Niedziela" veniva pubblicata in un'edizione nazionale e 19 edizioni diocesane e negli anni 90. è arrivata alla tiratura di 300 mila copie. In quel periodo era la rivista cattolica più diffusa tra i Paesi ex comunisti.

Grazie alle grandi doti manageriali di mons. Skubis è stato costruito un nuovo edificio della redazione non lontano dal monastero di Jasna Gora e “Niedziela” è diventata una realtà multimediale, con la propria stazione radio, studio televisivo, portale internet e casa editrice. Va detto anche che mons. Skubis ha collaborato strettamente con il monastero coadiuvando la missione spirituale di questo “cuore” del cattolicesimo polacco; chiamava la Madonna Nera di Czestochowa il “redattore capo” della rivista.

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Mons. Skubis per anni era in contatto con il Primate della Polonia, card. Stefan Wyszyński e con Giovanni Paolo II, diventando un importante testimone della loro vita. Sulla rivista pubblicavano i loro articoli gli amici del Papa come padre prof. Tadeusz Styczen e il card. Stanislao Nagy. Durante le sue visite in Vaticano incontrava Giovanni Paolo II ed era suo ospite a pranzo. Posso svelare anche una curiosità: il Papa gli regalò un cellulare che aveva il numero corrispondente alla data di nascita di Wojtyla.

Dopo essere andato in pensione nel 2014, mons. Skubis fondò il “Movimento Europa Christi", di cui è stato moderatore. Preoccupato della scristianizzazione del nostro continente, che diventava sempre più pagano, voleva mobilitare le forze cattoliche in difesa delle radici cristiane dell’Europa. Nell'ambito del Movimento è nata l’idea di proclamare san Giovanni Paolo II patrono d'Europa e dottore della Chiesa. Lavorava intensamente fino a 2020 quando fu colpito da Covid; è riuscito a sopravvivere ma non si è mai ripreso completamente ritirandosi dalla vita pubblica. È morto assistito dai suoi familiari ed amici.

Dal 1995 ho il piacere e il privilegio di collaborare con il settimanale “Niedziela” e in tutti questi anni sono stato in contatto con quest’uomo carismatico dedito completamente alla sua missione di sacerdote e giornalista. Oggi è tornato nella casa del Padre e spero che sentirà le Sue parole: "Vieni servo buono e fedele, entra nella gioia del tuo Signore".