Città del Vaticano , giovedì, 25. settembre, 2025 13:13 (ACI Stampa).
Giornata particolare per il collegio degli Scrittori della “La Civiltà Cattolica”, la storica rivista dei Gesuiti, ricevuto in udienza stamane da papa Leone XIV. Il pontefice li ringrazia per il “fedele e generoso servizio” alla Sede Apostolica. Parole di gratitudine e stima per il loro lavoro che “ha contribuito – e continua a farlo – a rendere la Chiesa presente nel mondo della cultura, in sintonia con gli insegnamenti del Papa e con gli orientamenti della Santa Sede” così ha esordito nel suo intervento.
Un incontro - come ha tenuto a precisare papa Leone XIV - che “si svolge nel 175° anniversario di fondazione” della nota rivista. “Qualcuno ha definito la vostra rivista “una finestra sul mondo”, apprezzandone l’apertura, e davvero una sua caratteristica è quella di sapersi accostare all’attualità senza temere di affrontarne le sfide e le contraddizioni” ha continuato il papa. Poi, delinea “tre aree significative” dell’operato degli scrittori de “La Civiltà Cattolica”: il primo, “educare le persone a un impegno intelligente e fattivo nel mondo”; il secondo, “farsi voce degli ultimi” e, infine, “essere annunciatori di speranza”.
Del primo aspetto - “educare le persone a un impegno intelligente e fattivo nel mondo” - sottoliena che ciò che viene scritto nella rivista “può aiutare i vostri lettori a comprendere meglio la società complessa in cui viviamo, valutandone potenzialità e debolezze, nella ricerca di quei “segni dei tempi” alla cui attenzione ci ha richiamato il Concilio Vaticano II”. Questo metodo, sottolinea papa Leone XIV, mette in “grado di dare apporti validi, anche a livello politico, su temi fondamentali come l’equità sociale, la famiglia, l’istruzione, le nuove sfide tecnologiche, la pace”.




