Papa Francesco ha ricevuto in Udienza, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, la Comunità del Seminario di Madrid.

Il Papa in un discorso in spagnolo mette al centro l’importanza del seminario. “Molti santi vescovi di Spagna si sono confrontati con la difficile realtà in cui si sono trovate le loro Chiese, e hanno pensato al seminario come al luogo dove il loro sogno pastorale poteva mettere salde radici ed espandersi. In realtà, se vogliamo fare della Chiesa, Corpo di Cristo, è facile perché, come disse Dio a Mosè, basta guardare il modello che abbiamo visto sul monte,il Cristo trasfigurato presente nell'Eucaristia”, dice il Papa.

“La disciplina, confrontarci ogni mattina con l’Eucaristia – il controllore più vigile – ci fa riconsiderare l’inutilità delle nostre idee mondane, dei nostri desideri di ascendere, di apparire, di distinguerci. Lui che è immenso fa dono totale di sé e nelle mie mani prima di fare la comunione mi interroga: ti sei riconciliato con tuo fratello? Hai indossato il tuo abito da festa? Siete pronti per entrare nel mio banchetto eterno?”, continua il Papa sempre in spagnolo.

“Finora abbiamo visto discernimento, scienza e vigilanza; Sicuramente sono aspetti fondamentali nel vostro seminario, ma sarebbero inutili senza l'ascesi, copiare un modello richiede fatica, fare un'opera d'arte richiede ispirazione, ma anche lavoro, Gesù non si è sottratto a questo. Perciò il silenzio, la preghiera, il digiuno, la penitenza, l'ascesi sono necessari per liberarci da ciò che ci rende schiavi e per essere tutto di Dio. E questo non solo dentro, ma anche fuori, nel lavoro, nei progetti, abbandonandoci in Gesù, il Signore sarà la grande provvidenza, lasciamogli progettare ed eseguire”, conclude il Pontefice.