Sono arrivate in Francia in condizioni di massima segretezza, sotto scorta militare, in container appositamente costruiti per loro. Si tratta di 16 rare icone del VI secolo, custodite nel Museo Nazionale d’Arte Khanenko di Kyiv e trasferite lo scorso maggio in Francia. Cinque di queste icone sono state esposte in questi giorni al Louvre, e la storia del loro salvataggio è stato così rivelato.

Di fronte ai bombardamenti che toccavano e si avvicinavano a Kyiv, si è preferito salvare le opere d’arte piuttosto che correre il rischio di perderle per sempre. Le sedici icone raffiguravano i santi Platone, Gliceria, Sergio, Bacco, Giovanni Battista e la Vergine con il Bambino. Risalenti al VI secolo, furono scoperte solo nel XIX secolo, custodite nel monastero di Santa Caterina sul Monte Sinai, e da lì furono trasportate all’Accademia Teologica di Kyiv, e poi trasferite in un Museo durante la dominazione sovietica.

Maximilian Durand, direttore del Dipartimento di arte bizantina e cristiana orientale del Louvre, è affermato che il trasferimento è avvenuto in condizioni di massima sicurezza: “Nessuno, tranne una piccola cerchia, sapeva che lo stavamo facendo”.