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Abusi, un altro vescovo polacco lascia la propria diocesi

Nel 2020 la Santa Sede, sulla base del motu proprio Vos estis lux mundi aveva autorizzato l'Arcivescovo Metropolita di Łódź a condurre una visita apostolica nella diocesi di Łowicz

Monsignor Andrzej Franciszek Dziuba |  | Diocesi di Łowicz Monsignor Andrzej Franciszek Dziuba | | Diocesi di Łowicz

Papa Francesco ha accettato stamane la rinuncia di Monsignor Andrzej Franciszek Dziuba da vescovo di Łowicz, in Polonia.

Il presule ha compiuto 73 anni nello scorso mese di ottobre e pertanto la rinuncia non è stata presentata per ragioni di età. A norme del diritto infatti la rinuncia va presentata al Papa al compimento dei 75 anni.

Vescovo di Łowicz dal 2004, consacrato dal Cardinale Jozef Glemp, Monsignor Dziuba era finito nell’occhio del ciclone per la gestione degli abusi sui minori nella sua diocesi.

Nel 2020 la Santa Sede, sulla base del motu proprio Vos estis lux mundi aveva autorizzato l'Arcivescovo Metropolita di Łódź – il futuro Cardinale Rys – a condurre una visita apostolica nella diocesi di Łowicz.

La Nunziatura Apostolica in Polonia ha confermato che “oggi il Santo Padre Francesco ha accettato la rinuncia di S.E. Andrzej Dziuba all’ufficio di Vescovo di Łowicz, che lo stesso Presule gli aveva presentato, come richiestogli dalla Santa Sede. Infatti, sono state riscontrate difficoltà nel governo pastorale di S.E. Andrzej Dziuba e in particolare sue omissioni nel trattare casi di abusi sessuali su minori commessi da alcuni sacerdoti, come è emerso da un’indagine condotta dalla Santa Sede, a norma del Motu Proprio Vos estis lux mundi”.

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