"Quest’anno, mentre parteciperò alla preghiera della Via Crucis accanto al Colosseo a Roma, terrò presente che anche voi la starete celebrando nell’impressionante Anfiteatro romano di Mérida, che riunisce tanti fedeli di tutto il mondo". Papa Francesco lo dice in un video messaggio inviato alle Confraternite di Merida che nella Settimana Santa danno vita ad una serie di manifestazioni di grande impatto. La città spagnola nata per accogliere i soldati veterani (emeriti, da cui il nome Merida) al tempo di Augusto, custodisce  molti monumenti romani come l' Anfiteatro e sta celebrando l'Anno Giubilare Eulaliano,  in onore della piccola martire sant'Eulalia. Il suo culto "ha fatto di Mérida la culla del cristianesimo ispanico e la destinazione di pellegrinaggi nel corso di tutta la storia".

Il Papa chiede alle confraternite che le celebrazioni della Settimana Santa lascino "un segno indelebile e permanente" in quanti vi partecipano perché non si tratta di "uno spettacolo" ma della "proclamazione della nostra salvezza" e "per questo deve lasciare il segno".

Il Papa cita il messaggio per la Quaresima: "L’amore di Dio e del prossimo è un unico amore. Alla presenza di Dio diventiamo sorelle e fratelli, sentiamo gli altri con intensità nuova”; invece di immaginarli come nemici e separarci sempre più. Nella Settimana Santa dobbiamo "aprire il cuore e andare incontro a Gesù e agli altri, e anche per portare la luce e la gioia della nostra fede; Uscire sempre! E farlo con amore e con la tenerezza di Dio, con rispetto e pazienza, sapendo che noi mettiamo le nostre mani, i nostri piedi, il nostro cuore, ma che è Dio a guidarci e a indicarci il cammino". 

Un pensiero poi per le famiglie "che hanno una persona cara ammalata", per chi è solo, per chi vive difficoltà economiche e infine per i giovani "che sono il presente e il futuro" delle Confraternite di Mérida.