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Papa Francesco, accoglienza della vita sempre

Il Papa celebra i 70 del Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani

Papa Francesco riceve il Masci |  | Vatican Media
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"Viviamo in un tempo di drammatica denatalità, in cui l’uomo sembra aver smarrito il gusto del generare e del prendersi cura dell’altro, e forse anche il gusto di vivere. Una culla simboleggia invece la gioia per un bimbo che viene alla luce, l’impegno perché possa crescere bene, l’attesa e la speranza per ciò che potrà diventare".

Papa Francesco lo ha detto ai Membri del Consiglio Nazionale del Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani (MASCI), in occasione del settantesimo anniversario dalla fondazione. Il tema “Più vita alla vita” prevede alcuni progetti-simbolo da realizzare: "donare una culla termica al Centro di Primo Soccorso e Accoglienza di Lampedusa; costruire una falegnameria nautica in Zambia; e piantare un bosco ad Argenta, in Romagna".

Sulla natalità il Papa dice: "La culla ci parla della famiglia, nido accogliente e sicuro per i piccoli, comunità fondata sulla gratuità dell’amore" ma soprattutto accoglienza perché "l’amore per la vita è sempre aperto e universale, desideroso del bene di tutti, al di là della provenienza o di qualsiasi altra condizione".

Poi la falegnameria. "In un mondo in cui si parla tanto – troppo – di fabbricare armi per fare la guerra, - ha detto il Papa- essa ci rimanda alla vocazione fondamentale dell’uomo di trasformare i doni di Dio non in mezzi di morte, ma in strumenti di bene, nell’impegno comune di costruire una società giusta e pacifica, dove a tutti sia data la possibilità di una vita dignitosa".

E il bosco come segno di rispetto, e  amore "caratteristiche peculiari dello scoutismo". Valori dice il Papa "di cui abbiamo tanto bisogno oggi, mentre ci scopriamo sempre più impotenti di fronte alle conseguenze di uno sfruttamento irresponsabile e miope del pianeta, prigionieri di stili di vita e comportamenti tanto egoisticamente sordi ad ogni appello di buon senso, quanto tragicamente autodistruttivi". E per questo poi "lo stile sobrio, rispettoso e frugale degli scout è di grande esempio per tutti!".

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Alla scuola di "Don Giovanni Minzoni. Egli è stato un parroco coraggioso che, in un contesto di violenta e prepotente ostilità, si è battuto, anche attraverso lo scoutismo, per formare i suoi giovani «a una solida vita cristiana e a un conseguente impegno per la trasformazione della società»".  E il Papa conclude: "vi incoraggio a perseverare nel vostro cammino, semel scout semper scout, come dice il vostro motto".