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Roma. Convegno internazionale su sport e spiritualità, "un esercizio di sinodalità sportiva”

Presentato presso la Sala Stampa della Santa Sede il Convegno Internazionale su Sport e Spiritualità – “Mettere la vita in gioco”, che si svolgerà a Roma

Locandina convegno |  | Sala Stampa della Santa Sede, materiale Locandina convegno | | Sala Stampa della Santa Sede, materiale

Presentato presso la Sala Stampa della Santa Sede il Convegno Internazionale su Sport e Spiritualità – “Mettere la vita in gioco”, che si svolgerà a Roma, presso l'Istituto francese Centro San Luigi, dal 16 al 18 maggio 2024, organizzato dal Dicastero per la Cultura e l'Educazione e I'Ambasciata di Francia presso la Santa Sede.

Il Cardinale José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione presenta in Sala Stampa vaticana l'evento che unisce sport e spiritualità. "A prima vista, osservare un Convegno sullo sport organizzato da un Dicastero della Santa Sede sembra un po’ eccentrico. Ma partendo dalle parole di Papa Francesco, quando paragona lo sport alla santità, ci rendiamo conto dei tanti punti di connessione che esistono tra sport e spiritualità. L'organizzazione di questo Convegno si propone di fare proprio questo: osservare lo sport oggi. Capire perché è così popolare. Identificare i suoi rischi, le sue opportunità. Valutare la sua rilevanza per la costruzione di una società più fraterna, tollerante ed equa. Discernere come Dio si manifesta in questa manifestazione culturale", dice il Cardinale.

Nell'ambito dei Giochi Olimpici di Parigi - 2024, il Dicastero per la Cultura e l'Educazione e l'Ambasciata di Francia presso la Santa Sede organizzano congiuntamente un convegno internazionale su sport e spiritualità. "Di fronte al fenomeno della popolarizzazione dello sport come uno degli eventi culturali più praticati e seguiti oggi, è importante riflettere su questo fenomeno da un punto di vista telescopico e microscopico, in altre parole: vedere lo sport oltre lo sport. Più precisamente, comprenderne le radici culturali, individuarne i rischi, apprezzarne l'importanza nella costruzione di una società più fraterna, valutarne il potenziale pedagogico e, soprattutto, approfondirne la rilevanza spirituale", si legge nel comunicato stampa ufficiale.

"In sostanza, sono due le domande fondamentali a cui vogliamo rispondere con questo Convegno: che cosa ha da dire lo sport alla Chiesa? Che cosa ha da dire la Chiesa allo sport?", continua il Prefetto sempre presso la Sala Stampa della Santa Sede.
"La figura di Gesù, nel suo messaggio e nei suoi gesti, ha molto da offrire allo sport. Allo stesso modo, la Chiesa ha molto da imparare dal fenomeno sportivo. Questo è essenzialmente ciò che vogliamo ottenere con questo Convegno internazionale, portando qui non solo voci dall'interno della Chiesa, ma anche voci esterne alla Chiesa che ci aiuteranno con le loro riflessioni", continua così a presentare l'evento il Cardinale.

Per il Cardinale José Tolentino de Mendonça si tratterà di un bellissimo esercizio di “sinodalità sportiva”.

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"Il Cardinale José Tolentino de Mendonça" rispondendo alla domanda di un giornalista parla del valore della tregua. "La tregua olimpica è un esempio concreto dello spirito olimpico, è una delle sue espressioni più belle, perchè tutti gli atleti delle diverse geografie si incontrano. La tregua olimpica ha l'impatto della speranza. E' un passo in direzione della pace".

"L'ideale olimpico è una possibilità concreta di pace e incontro, è importante constatare che sono ammessi tutti gli atleti, non possiamo ignorare il contesto internazionale, ma l'ideale olimpico di pace è valido. Un evento di pace e modello che farà riflettere, permetterà l'incontro di tanti e siamo speranzosi che ci saranno segni di accettazione, riconoscimento...le contingenze del momento non possono prevalere sull'ideale olimpico", conclude il Prefetto.