"Cari soldati, il Papa vi invita ad alzarvi e a camminare con coraggio e perseveranza. Siate militari alti e fieri di onorare la vostra uniforme, il vostro motto e la vostra patria, ma anche consapevoli di far parte di un'unica famiglia umana, una famiglia lacerata e ferita, ma che Cristo è venuto a redimere e salvare con la forza dell'amore, non con la violenza delle armi".

Lo scrive il cardinae Segretario di Stato Parolin in un messaggio a nome del Papa in occasione del 64° Pellegrinaggio Militare Internazionale. "Possiate rafforzare la vostra convinzione che l'amore è più forte dell'odio e della divisione, e che anche voi siete chiamati a svolgere un ruolo insostituibile per il bene comune e il servizio della pace nel mondo" si legge nel testo, e ancora "Il pellegrinaggio è un'occasione per tutti di rinnovare il proprio impegno battesimale, di incontrare Cristo, in particolare ascoltando la sua parola, ricevendo il sacramento della riconciliazione e partecipando all'Eucaristia. Questa sosta spirituale a Lourdes è un momento per ripensare alla propria vocazione militare nella prospettiva della fede e dell'amore che ogni cristiano deve coltivare verso il fratello, anche se nemico".

E conclude: "Il mondo ha bisogno di voi, soprattutto in questo momento buio della nostra storia. Abbiamo bisogno di uomini e donne di fede capaci di mettere le armi al servizio della pace e della fratellanza". Il Papa, scrive Parolin, "invoca una particolare abbondanza di grazie su tutti i presenti a Lourdes e sulle loro famiglie, così come sui soldati impegnati sui vari fronti, in missione per preservare la pace lontano dal loro Paese e su quelli feriti e sofferenti".