Alcune gocce di sangue, incastonate in un Messale,  il reliquiario di San Giovanni Paolo II è a Cuba in questi giorni, esposto alla venerazione dei fedeli. Il reliquiario è giunto a Santiago de Cuba la sera del 7 aprile. La reliquia è stata portata, in processione solenne, nella cappella dell’Arcivescovado ed è stata intronizzata all’inizio della Santa Messa, presieduta da mons. Dionisio Garcia, arcivescovo della città, il quale, nella sua omelia, ha esortato i fedeli a chiedere a San Giovanni Paolo II un aiuto per essere santi a partire dalla vita quotidiana. Al termine della celebrazione, i fedeli hanno potuto venerare la reliquia per tutta la notte.

I sacri resti di Papa Wojtyła sono giunti a Cuba sotto la custodia delle “Serve dei cuori trafitti di Gesù e Maria”, congregazione fondata nel 1990 da Madre Adela Galindo nell’arcidiocesi di Miami, in Florida. Le reliquie del Pontefice sono state affidate a queste religiose da mons. Slawomir Oder, postulatore della causa di canonizzazione di San Giovanni Paolo II. Dopo un pellegrinaggio in varie diocesi degli Stati Uniti ed una tappa in Guatemala, i sacri resti di Papa Wojtyła sono giunti a Cuba, per essere venerati sia a Santiago che nell’arcidiocesi di Camagüey.

In una nota i vescovi di Cuba ricordando la visita del Pontefice polacco a Cuba, avvenuta nel gennaio del 1998: momenti “indimenticabili”, ricordano i presuli, che hanno visto un Papa “messaggero della verità e della speranza” lasciare alla Chiesa locale “l’impegno e la responsabilità di evangelizzare la popolazione”.