Città del Vaticano , venerdì, 7. febbraio, 2025 15:00 (ACI Stampa).
"Non possiamo accettare che tante sorelle e tanti fratelli siano sfruttati in maniera così ignobile. Il commercio dei corpi, lo sfruttamento sessuale, anche di bambini e bambine, il lavoro forzato sono una vergogna e una violazione gravissima dei diritti umani fondamentali".
Lo ha detto Papa Francesco nel saluto alla delegazione della rete “Talitha Kum”, in occasione della Giornata Mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone incontrati oggi.
Il Papa ha ricordato Santa Giuseppina Bakhita, che fu vittima di questa terribile piaga sociale. "La sua storia ci dà tanta forza, mostrandoci come, nonostante le ingiustizie e le sofferenze subite, con la grazia del Signore sia possibile rompere le catene, tornare liberi e diventare messaggeri di speranza per altri che sono in difficoltà".
Un dramma che non può lasciare indifferenti, dice il Papa che ha incontrato il gruppo a Santa Marta a causa di una bronchite.
"So che siete un gruppo internazionale, alcuni di voi sono arrivati da molto lontano per questa settimana di preghiera e riflessione contro la tratta. Vi ringrazio! In modo speciale mi congratulo con i giovani ambasciatori contro la tratta che, con creatività ed energia, trovano sempre nuovi modi per sensibilizzare e informare" ha sottolineato.