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Caritas di Roma: un aiuto contro il caro bollette

. "Una situazione che mette in crisi i consumatori, soprattutto quelli più fragili",

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Le famiglie italiane oltre al costo di luce o gas subiscono anche alcuni contratti che obbligano ad acquistare servizi accessori: assicurazioni, canoni di manutenzione delle caldaie, servizi di telemedicina, oltre costi occulti in caso di recesso anticipato e cambi tariffe. "Una situazione che mette in crisi i consumatori, soprattutto quelli più fragili", si legge sul sito della diocesi di Roma. Al loro fianco si schiera la Caritas diocesana di Roma, con una serie di iniziative.

"La carità non può limitarsi, come è giusto fare da parte nostra, nel donare per quanto si può aiuti e sussidi a chi non ce la fa – commenta il direttore della Caritas diocesana Giustino Trincia – ma deve accompagnarsi alla promozione della giustizia, alla capacità di contribuire ad intervenire sulle cause che escludono ancora di più i poveri e le persone in evidenti difficoltà». Il libero mercato, prosegue, non può essere gestito «permettendo ingiustizie sociali e confidando nel sostegno del mondo del volontariato. Chiediamo invece, anzitutto al Governo e al Parlamento, di garantire la dignità delle persone a partire dal riconoscimento dei bisogni essenziali quali la fornitura di acqua, energia elettrica e gas in un contesto di fiducia reciproca e legalità".

Attraverso il Manuale operativo dei diritti, la Caritas si propone di accompagnare le parrocchie nella tutela delle famiglie fragili e, nello stesso tempo, chiede un intervento urgente su più fronti. Ecco gli aiuti riportati dalla Diocesi di Roma.

Stabilizzare bonus sociali elevando le soglie ISEE a euro 15.000 e rivedendo la soglia di età dei beneficiari abbassandola dall’attuale 75 a 70 anni. A copertura della misura può contribuire anche quanto ricavato dalle truffe del 110% in considerazione del fatto che l’efficientamento energetico degli edifici doveva e poteva essere pensato come leva principale per contrastare la povertà energetica con una seria riqualificazione dell’edilizia popolare.

Ripulire da bolletta da costi impropri vietando la vendita abbinata di servizi estranei alla fornitura di energia elettrica e gas almeno per i clienti definiti vulnerabili, introducendo idonee sanzioni in caso di violazioni, da destinare al sostegno delle famiglie in difficoltà.

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Introdurre una valutazione (Rating) di legalità obbligatoria e specifica per le aziende che operano nel settore della vendita di energia elettrica e gas per estirpare il fenomeno delle truffe telefoniche e delle diverse pratiche commerciali scorrette.

Rafforzare la campagna di comunicazione per avvertire i clienti vulnerabili della possibilità di accesso al Servizio a Tutele Graduali entro il 30 giugno 2025

Semplificare e rafforzare gli strumenti di tutela rendendo maggiormente accessibile il servizio conciliazione energia predisposto da ARERA adottando anche strumenti di moral suasion e leve reputazionali per favorire la risoluzione delle controversie.

Alle aziende chiediamo infine maggiore senso di responsabilità sociale, evitando il fenomeno della fuel poverty washing, spesso solo per campagne pubblicitarie, rendendosi invece credibili su questo tema adottando le misure idonee a contrastare le truffe i raggiri ai danni soprattutto dei più fragili.