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Papa Francesco muore a 88 anni, chiudendo uno storico pontificato segnato da misericordia e riforme

Papa Francesco muore a 88 anni, lasciando un'eredità di riforme e un'attenzione particolare alle periferie della Chiesa

Papa Francesco |  | EWTN Papa Francesco | | EWTN

Papa Francesco si è spento il 21 aprile alle ore 7,35  di Roma, come confermato dalla Sala Stampa della Santa Sede. Il pontefice, 88 anni, che ha guidato la Chiesa cattolica per quasi 13 anni, è morto a Santa Marta, ancora non abbiamo la causa ufficiale della morte. Dal 23 era in convalescenza per una polmonite che lo aveva tenuto in ospedale dal 14 febbraio.  Il Vaticano non ha ancora reso noti i dettagli relativi alle esequie del primo Papa latinoamericano della storia. Il conclave per eleggere il suo successore sarà convocato nei prossimi giorni.  

Jorge Mario Bergoglio è nato il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires, in Argentina, ed è entrato nella Compagnia di Gesù all'età di 21 anni. Dopo l'ordinazione nel 1969, ha servito come provinciale gesuita, rettore di seminario e professore prima che San Giovanni Paolo II lo nominasse vescovo ausiliare di Buenos Aires nel 1992. È diventato arcivescovo della capitale argentina nel 1998 ed è stato creato cardinale nel 2001. 

L'elezione a sorpresa del cardinale Bergoglio il 13 marzo 2013, all'età di 76 anni, ha segnato diverse novità storiche: è diventato il primo Papa gesuita, il primo proveniente dalle Americhe e il primo a scegliere il nome Francesco, ispirato alla devozione di San Francesco d'Assisi per la povertà, la pace e il creato. 

Il suo pontificato, durato quasi 13 anni, è stato caratterizzato da un'attenzione alla misericordia, alla cura del creato e a quelle che lui chiamava le “periferie” della Chiesa e della società. Ha compiuto 47 viaggi apostolici fuori dall'Italia, anche se non ha mai visitato la sua terra natale, l'Argentina. 

Durante il suo mandato, Papa Francesco ha canonizzato 942 santi - più di qualsiasi altro Papa nella storia - compresi i suoi predecessori Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II. Ha pubblicato quattro encicliche e sette esortazioni apostoliche e ha promulgato 75 documenti motu proprio. 

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Nel corso del suo pontificato, Francesco ha rimodellato in modo significativo il Collegio cardinalizio attraverso 10 concistori, creando 163 nuovi cardinali. Le sue nomine hanno riflettuto la sua visione di una Chiesa globale, elevando prelati dalle periferie e creando cardinali in luoghi che non ne avevano mai avuto uno, come la Mongolia e il Sud Sudan. 

I problemi di salute hanno segnato gli ultimi anni del Papa. Si è sottoposto a un intervento chirurgico nel luglio 2021 e nel giugno 2023. Nel novembre 2023 ha sofferto di un'infiammazione polmonare e nel febbraio 2025 è stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per una bronchite e un'infezione respiratoria. 

Il suo papato ha affrontato sfide senza precedenti, tra cui la pandemia globale COVID-19, durante la quale lo ha visto protagonista di momenti storici di preghiera per l'umanità, in particolare la straordinaria benedizione Urbi et Orbi in una Piazza San Pietro vuota nel marzo 2020. Ha anche ripetutamente invocato la pace tra i conflitti in Ucraina e in Terra Santa. 

Francesco ha convocato quattro sinodi, tra cui il Sinodo sulla sinodalità, la cui seconda sessione si è conclusa nell'ottobre 2024. Ha attuato riforme significative della Curia romana e ha preso diversi provvedimenti per affrontare la crisi degli abusi del clero, tra cui il motu proprio Vos Estis Lux Mundi del 2019.

Dopo i funerali del Papa e i tradizionali nove giorni di lutto, i cardinali di tutto il mondo si riuniranno a Roma per le congregazioni generali e il successivo conclave per l'elezione del suo successore.

 

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