Città del Vaticano , giovedì, 24. aprile, 2025 11:00 (ACI Stampa).
La Compagnia di Gesù piange il “suo” Papa. E già nel giorno dell’annuncio della morte diffuso il Lunedì dell’Angelo, il 21 aprile scorso, il Superiore della Compagnia, padre Arturo Sosa, prende carta e penna e scrive ai suoi “carissimi” fratelli: “la Compagnia di Gesù partecipa al dolore di tutto il popolo di Dio, riunito nella Chiesa, insieme a tante altre persone di buona volontà, per la conclusione della vita terrena di Papa Francesco. Lo fa profondamente commossa e con la serenità che nasce dalla ferma speranza nella Resurrezione per mezzo della quale il Signore Gesù ci ha aperto la porta alla piena partecipazione alla Vita di Dio”. Sosa tratteggia un profilo del pontificato: “Papa Francesco ha mantenuto uno sguardo attento a quanto accadeva nel mondo per offrire una parola di speranza a tutti. Le sue straordinarie “Encicliche Laudato si’” e “Fratelli tutti” non solo rivelano una lucida analisi della situazione dell’umanità, ma, alla luce del Vangelo, offrono anche valide vie per il superamento delle cause delle tante ingiustizie presenti nel mondo e per la promozione della riconciliazione. Per Papa Francesco il dialogo tra le persone, tra rivali politici o fra religioni e culture, è la strada da seguire, proponendo la pace e la stabilità sociale, al fine di creare ambienti di mutua comprensione, di cura dell’altro e di sostegno solidale”. Una lettera, quella di Sosa, che si chiude con un invito a tutta la Compagnia: “Accompagniamo con il nostro cuore e con la nostra preghiera Papa Francesco al suo incontro definitivo con Dio, amore incondizionato e misericordia infinita, il cui volto ci ha mostrato con la sua vita ed il suo magistero. Fiduciosi che il Signore accoglie nel banchetto del Cielo il Suo servo fedele e mossi dal suo esempio, rinnoviamo il nostro desiderio ed il nostro impegno a seguire Cristo povero ed umiliato e a servire la Sua Chiesa”.
Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, è stato il primo membro dell’ordine dei Gesuiti a essere eletto Papa. Entrato nella Compagnia di Gesù l’11 marzo 1958, è stato ordinato sacerdote il 13 dicembre 1969. Ha ricoperto diversi incarichi di responsabilità all’interno della Compagnia di Gesù, tra cui quello di maestro dei novizi (1971-73), provinciale dell’Argentina (1973-79) e rettore del Colegio Maximo (1979-85).
“Con profonda tristezza e sincera gratitudine, oggi ci uniamo nel ricordo e nella preghiera per Papa Francesco, che è tornato alla Casa del Padre. La sua morte segna la fine di un’era per la Chiesa, ma, come ci ha insegnato il Papa, continuiamo ad alimentare la speranza anche custodendo tutto ciò che il suo pontificato ha donato alla Chiesa universale”: alle parole del Superiore della Compagnia di Gesù, fanno eco quelle di padre Ronny Alessio, provinciale della Provincia Euro-Mediterranea dei Gesuiti che continua, nel suo messaggio di cordoglio: “Papa Francesco ha segnato la storia della Chiesa con un esempio di vita che ha unito la fermezza nella fede alla continua ricerca di un dialogo autentico con il mondo, incarnando costantemente l’invito a essere ‘radicati e pellegrini’. La sua visione inclusiva e il suo richiamo alla misericordia e alla gioia hanno attraversato ogni angolo del nostro vivere quotidiano”.