Città del Vaticano , giovedì, 1. maggio, 2025 10:00 (ACI Stampa).
Oltre ai 17 italiani, a completare il gruppo europeo nel conclave che si aprirà il 7 maggio ci sono altri 36 cardinali (35 con l’assenza annunciata di Antonio Canizares Llovera).
Francia e Spagna sono le nazioni maggiormente rappresentate, contando ciascuna su 5 porporati elettori (la Spagna solo formalmente). La Francia può schierare il Cardinale Christophe Pierre, Nunzio Apostolico negli Stati Uniti; il Cardinale Philippe Barbarin, Arcivescovo emerito di Lione, creato da Giovanni Paolo II nel concistoro dell’ottobre 2003; il Cardinale Dominique Mamberti, già Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e Protodiacono: sarà lui – se non dovesse essere eletto – ad annunciare al mondo l’elezione del nuovo Pontefice. In passato è stato anche Segretario per i Rapporti con gli Stati in Segreteria di Stato; il Cardinale Jean-Marc Aveline, Arcivescovo di Marsiglia e Presidente neoeletto della Conferenza Episcopale Francese, uomo molto vicino a Papa Francesco; il Cardinale Francois Xavier Bustillo, frate minore conventuale, Vescovo di Ajaccio.
La Spagna invece porterà nella Cappella Sistina il Cardinale Carlos Osoro Sierra, Arcivescovo emerito di Madrid e porporato più anziano dell’intero collegio elettorale: compirà 80 anni il prossimo 16 maggio; il Cardinale Juan Josè Omella, Arcivescovo di Barcellona; il Cardinale Angel Fernandez Artime, già Pro-Prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica ed ex Rettore Maggiore dei Salesiani; il Cardinale Josè Cobo Cano, Arcivescovo di Madrid. A loro si sarebbe dovuto aggiungere il Cardinale Antonio Canizares Llovera, Arcivescovo emerito di Valencia ed unico del gruppo ad aver ricevuto la berretta rossa da Papa Benedetto XVI.
4 sono invece i cardinali portati in dote dalla Polonia: il Cardinale Stanislaw Rylko, Arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore; il Cardinale Kazimierz Nycz, Arcivescovo emerito di Varsavia; il Cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere Apostolico, molto spesso inviato dal Papa in Ucraina per manifestare la vicinanza della Chiesa; il Cardinale Gregorz Rys, Arcivescovo di Lodz ed astro nascente dell'episcopato polacco. Assente l’Arcivescovo di Cracovia - diocesi che fu guidata anche da Karol Wojtyla - che durante il pontificato di Papa Francesco è rimasto senza porpora.
Anche il Portogallo sarà rappresentato da 4 porporati. Entreranno a votare nella Cappella Sistina il Cardinale Antonio Augusto dos Santos Marto, Vescovo emerito di Leiria-Fatima; il Cardinale Manuel Macario do Nascimento Clemente, Patriarca emerito di Lisbona; il Cardinale Josè Tolentino de Mendonca, già Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione; il Cardinale Americo Alves Aguiar, Vescovo di Setubal, organizzatore della GMG di Lisbona e tra i più giovani dell'intero collegio cardinalizio avendo solo 51 anni.




