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Ha inizio il Conclave 2025: la processione, il giuramento, l’Extra Omnes

“Extra omnes”, “fuori tutti”! Inizia il Conclave 2025, verso un nuovo Pontefice

La processione verso la Sistina |  | Vatican Media / ACI Group
La processione verso la Sistina | Vatican Media / ACI Group
I Cardinali in Sistina |  | Vatican Media / ACI group
I Cardinali in Sistina | Vatican Media / ACI group
I cardinali al loro posto in Sistina |  | Vatican Media / ACI group
I cardinali al loro posto in Sistina | Vatican Media / ACI group
Il giuramento dei Cardinali |  | Vatican Media / ACI Group
Il giuramento dei Cardinali | Vatican Media / ACI Group

“Extra omnes”, “fuori tutti”!  Dopo la pronuncia di queste due parole in latino da parte del Maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie, monsignor Diego Ravelli, ha inizio ufficialmente il Conclave 2025. Una cerimonia di ingresso cominciata alle 16.20 e finita dopo il giuramento di tutti i 133 cardinali elettori intorno alle 17.40. Da questa sera i cardinali saranno isolati dal resto del mondo, fuori tutti, saranno in Cum clave, ovvero “Chiusi con la chiave” fino alla pronuncia di altre due parole importantissime: “Habemus Papam”!

Iniziano così da questa sera le votazioni, sotto la splendida cornice della Sistina di Michelangelo. Voti che porteranno il mondo ad avere un nuovo Pontefice. Questa sera ci sarà anche la prima fumata. Una cerimonia intensa e lunga quella di oggi pomeriggio, segnata da alcuni momenti importanti che ripercorriamo. I cardinali elettori giungono nel coro della Sistina dopo aver camminato processionalmente dalla Cappella Paolina intonando il famoso “Veni Creator Spiritus”, “Vieni Spirito Creatore” e si dispongono ognuno al proprio posto. Infine il giuramento più importante, quello della segretezza. Pena: la scomunica. Queste fasi “dell’ingresso in conclave” sono scandite da altrettanti passaggi fondamentali.

I Cardinali elettori si recano nella Cappella Paolina del Palazzo Apostolico per formare la processione. Vengono quindi i Cardinali elettori, secondo l’ordine: i Diaconi, i Presbiteri, i Vescovi; da ultimo il Celebrante accompagnato dal Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie. Si cantano le litanie. Giunti alla Cappella Sistina, i Cardinali elettori occupano ognuno il proprio posto. “Veni, creator Spiritus”, l’invocazione solenne dello Spirito Santo. Un momento imprescindibile perchè si invoca lo Spirito Santo per la scelta del nuovo Pontefice.

Si passa al giuramento. “Noi tutti e singoli Cardinali elettori presenti in questa elezione del Sommo Pontefice promettiamo, ci obblighiamo e giuriamo di osservare fedelmente e scrupolosamente tutte le prescrizioni contenute nella Costituzione apostolica del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, Universi Dominici Gregis, emanata il 22 febbraio 1996, e le modifiche ad esse apportate dal Motu Proprio Normas nonnullas del Sommo Pontefice Benedetto XVI, del 22 febbraio 20132”, giurano i Cardinali.

“Parimenti, promettiamo, ci obblighiamo e giuriamo che chiunque di noi, per divina disposizione, sia eletto Romano Pontefice, si impegnerà a svolgere fedelmente il munus Petrinum di Pastore della Chiesa universale e non mancherà di affermare e difendere strenuamente i diritti spirituali e temporali, nonché la libertà della Santa Sede”, continua ancora il giuramento solenne in Sistina.

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Soprattutto, promettiamo e giuriamo di osservare con la massima fedeltà e con tutti, sia chierici che laici, il segreto su tutto ciò che in qualsiasi modo riguarda l’elezione del Romano Pontefice e su ciò che avviene nel luogo dell’elezione, concernente direttamente o indirettamente lo scrutinio; di non violare in alcun modo questo segreto sia durante sia dopo l’elezione del nuovo Pontefice”, intonano ancora tutti insieme.

Poi si passa al giuramento singolo. 133 volte viene ripetuta la formula da ognuno dei cardinali presenti: “E io N., Cardinale N., prometto, mi obbligo e giuro. Così Dio mi aiuti e questi santi Evangeli che tocco con la mia mano”.

Dopo il giuramento il Cardinale cappuccino Raniero Cantalamessa, predicatore emerito della Casa Pontificia, terrà la seconda e ultima meditazione. Terminata la meditazione di Padre Raniero Cantalamessa, sia lui che Monsignor Diego Ravelli escono dalla Cappella Sistina e sarà lì il vero “extra omnes” che viene pronunciato ai cardinali ( rimasti perciò definitivamente soli) dal cardinale George Jacob Koovakad, l’ultimo cardinale dell’ordine dei diaconi.

Secondo l’Ufficio delle celebrazioni liturgiche i Cardinali di rito latino indossano la veste rossa con la fascia, il rocchetto, la mozzetta, la croce pettorale con cordone rosso e oro, l’anello, lo zucchetto e la berretta; i Cardinali delle Chiese Orientali indossano l’abito corale loro proprio.

Le finestre della Cappella Sistina sono state rese opache con un’apposita pellicola per impedire che vi si possa guardare attraverso, non ci sono dispositivi elettronici, nessun tipo di comunicazione dall’esterno in nessun modo. Si tornerà di nuovo “online” con un nome, quello del nuovo Romano Pontefice che tutto il mondo non vede l’ora di conoscere.

 

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