Città del Vaticano , lunedì, 19. maggio, 2025 11:35 (ACI Stampa).
Inizia, dopo la Messa di intronizzazione di ieri, la serie di udienze di papa Leone XIV. Una Chiesa desiderosa di incontrare e dialogare: questo emerge dall'udienza di oggi ai Rappresentanti di altre Chiese e Comunità ecclesiali e di altre religioni.
Il tema della fraternità diventa importante, sempre di più. E lo si comprende bene dalle parole che ha rivolto papa Leone XIV: "Uno dei punti forti del pontificato di Papa Francesco è stato quello della fraternità universale. Su questo lo Spirito Santo lo ha davvero “spinto” a far avanzare a grandi passi le aperture e le iniziative già intraprese dai Pontefici precedenti, soprattutto a partire da San Giovanni XXIII. Il Papa della Fratelli tutti ha promosso sia il cammino ecumenico sia il dialogo interreligioso, e lo ha fatto soprattutto coltivando le relazioni interpersonali, in modo tale che, senza nulla togliere ai legami ecclesiali, fosse sempre valorizzato il tratto umano dell'incontro”.
Il pensiero poi al Primo Concilio di Nicea: "Quel Concilio rappresenta una tappa fondamentale per l'elaborazione del Credo condiviso da tutte le Chiese e Comunità ecclesiali. Mentre siamo in cammino verso il ristabilimento della piena comunione tra tutti i cristiani, riconosciamo che questa unità non può che essere unità nella fede". E, in merito, cita sant'Agostino, fa riferimento al motto scelto da lui: "In Illo uno unum, un'espressione di Sant'Agostino di Ippona che ricorda come anche noi, pur essendo molti, «in Quell'unico - cioè Cristo - siamo uno». La nostra comunione si realizza, infatti, nella misura in cui convergiamo nel Signore Gesù Cristo. Più siamo fedeli e obbedienti a Lui, più siamo uniti tra di noi. Perciò, come cristiani, siamo tutti chiamati a pregare e lavorare insieme per raggiungere passo dopo passo questa meta, che è e rimane opera dello Spirito Santo”.